StockX chiude un nuovo round di finanziamento da 275 milioni di dollari
StockX ha messo il turbo nel 2020. Quasi sconosciuta solo tre anni fa, la piattaforma è diventata un player importante della vendita di sneaker e vuole ampliare i propri orizzonti, sulla scia del cambiamento delle modalità di consumo legate ai lockdown e alla crisi sanitaria. La società ha dichiarato un volume d’affari di oltre 3 miliardi di dollari nell’ultimo trimestre, oltre a una crescita del 75% del reddito, a più di 100 milioni di dollari. Guidato da Scott Cutler, StockX ha anche annunciato di aver registrato nel periodo una crescita del 50% delle transazioni e 25 milioni di visitatori al mese.

Grazie a tali risultati, e con prospettive favorevoli ai player digitali per i prossimi anni, StockX ha alimentato gli interessi degli investitori. Un nuovo round di finanziamento, ufficializzato il 16 dicembre, permetterà alla piattaforma di accelerare il proprio sviluppo internazionale e di estendere la propria offerta ad altre categorie di prodotto. Per raggiungere tali obiettivi, StockX ha ottenuto 275 milioni di dollari da un fondo specializzato nell’acquisizione di quote in aziende di e-commerce: Tiger Global Management.
Nel corso della sua storia, il fondo è entrato in società come Amazon, Netflix, Salesforce, Shopify, Spotify e Uber. Anche le società di investimento Altimeter Capital, Sands Capital e Whale Rock Capital Management stanno contribuendo con delle quote a questo quinto round di finanziamento.
A metà 2019, StockX, fondata nel 2016, ha raccolto 110 milioni di dollari, un’operazione che ha valorizzato la piattaforma a oltre un miliardo di dollari. Il nuovo round porta il valore dell’azienda a 2,8 miliardi di dollari (2,3 miliardi di euro), il che lo rende un potenziale rivale per numerosi attori storici della vendita di sneaker e streetwear, come VF Corp, che ha appena avviato l’acquisizione di Supreme per 1,76 miliardi di dollari, o Foot Locker, valorizzato 4,4 miliardi di dollari (3,6 miliardi di euro) alla Borsa di New York.

Una crescita tanto impetuosa in così poco tempo per un'azienda nata meno di cinque anni fa potrebbe far pensare a una bolla ... Il management dell'azienda, che impiega più di 1.000 persone in 13 sedi, vuole fugare ogni dubbio su questo punto. Lo sviluppo internazionale (+260% del business al di fuori dagli Stati Uniti nel terzo trimestre), supportato da siti di certificazione di prodotto in ogni continente, compresi quelli appena aperti a Hong Kong e Toronto, dovrebbe apportare una garanzia "fisica" al suo modello.
Nata nel mondo delle sneakers, StockX intende ora diversificarsi molto velocemente. Ha già proposto abbigliamento, accessori e oggetti da collezione e recentemente ha introdotto nella sua offerta prodotti elettronici, come le console di gioco, diventate rapidamente il secondo polo della società. L’ambizione di StockX non è quindi di diventare un gigante delle sneaker, ma di testare il proprio modello in altri segmenti di mercato.
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