Ansa
27 feb 2018
Stella Jean, le Olimpiadi del multiculturalismo
Ansa
27 feb 2018
Lo sport come motivo di unione, in rappresentanza di valori come il rispetto e l'amicizia fra i popoli, e quindi del multiculturalismo. La collezione di Stella Jean trae ispirazione dai Giochi della XI Olimpiade di Berlino del 1936, celebrando proprio il legame di rispetto ed amicizia fra l'atleta afroamericano Jesse Owens e il tedesco Luz Long.
Così discipline olimpiche quali la corsa, il nuoto, il canottaggio, la scherma, il salto in lungo, il ciclismo e i tuffi sono impressi in stampe e dipinti colorati ispirati alla tecnica della cronofotografia. I dettagli propri delle uniformi di gara emergono in contrasto alle stampe neofuturiste. Così gonne, pantaloni e capi spalla in pied-de-poule vengono arricchiti da ricami raffiguranti le corsie di gara con le numerazioni dei blocchi di partenza. La maglieria racconta la storia memorabile di Jesse Owens, ricordato con il numero 733 della sua pettorina, mentre i capi in paillettes dorate simboleggiano l'ambito podio.
Anche materiali e lavorazioni sono speciali: dal Ghana arriva il kente (filato in cotone, lino e seta) realizzato nel villaggio di Agbozume da artigiani locali; mentre i bracciali e le clutch sono dipinti a mano da artisti ed artigiani del dipartimento del Ouest di Haiti.
In passerella debutta una nuova collaborazione per le sneakers in edizione limitata, see-now-by-now, con il marchio Philippe Model Paris: in pelle e interamente rivestite in raffia, hanno micro-borchie termoadesive verniciate. Con la realizzazione del modello "Tropez Pata-Pata sneakers", i due brand supportano l'iniziativa #ColtiviamoTalenti del progetto "No One Out" dell'associazione Servizio Volontariato Internazionale.
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