Stefano Ricci si rafforza in Asia

"La nostra azienda da 47 anni porta in tutto il mondo il meglio e la qualità del made in italy e in particolare l'unicità del talento e dello stile dell'artigianato fiorentino. E nonostante tutte le difficoltà che esistono, la nostra azienda è vincente perchè noi nelle nostre creazioni mettiamo anima e cuore. E' un successo che non nasce nè per caso nè per fortuna". Così Niccolò Ricci, amministratore delegato della Stefano Ricci, marchio fiorentino del lusso italiano che produce abbigliamento maschile e accessori, ha aperto la tradizionale festa della casa di moda fondata nel 1972 dal designer Stefano Ricci.

Niccolò insieme al fratello Filippo, direttore creativo della maison fiorentina che conta 70 boutique monomarca in tutto il mondo, ha dato il benvenuto agli oltre 700 invitati "alla festa di Capodanno di Stefano Ricci", dove gli ospiti d'onore sono stati per una volta il padre creatore del brand e la madre Claudia, oltre ai dipendenti.

"La festa di Natale e Capodanno" ad ottobre, ormai da 12 anni, non è uno scherzo ma la celebrazione anticipata che si sussegue per salutare la ripresa del lavoro dopo la pausa estiva, premiare i dipendenti che vanno in pensione e presentare tra gli applausi i nuovi assunti dell'anno in corso. E anche, come ha fatto Filippo Ricci, per annunciare le nuove sfide imprenditoriali, con l'apertura di nuove boutique soprattutto in Asia, da Manila a Singapore fino a Seul.

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"Crediamo nel 'brand' Firenze e vogliamo fare sempre cose belle per questa meravigliosa città", ha detto Niccolò Ricci, ricordando le numerose manifestazioni artistiche e culturali sostenute dal brand di famiglia. Filippo Ricci ha anticipato che la maison per le sue collezioni continuerà "il percorso di celebrazione delle bellezze dei luoghi dell'Italia", "un gran tour" avviato con i video promozionali dedicati alle Terre di Siena e alla Val d'Orcia per presentare gli abiti della linea autunno/inverno 2019-2020 e che passa per la magnificenza della Reggia di Caserta per la primavera/estate 2020.

Alla festa-evento a tema natalizio alla stazione Leopolda, a cui erano invitati anche i circa 350 dipendenti dell'azienda, hanno partecipato molti protagonisti della vita fiorentina, per sottolineare il legame tra la Stefano Ricci e la città dal sindaco Dario Nardella a Eugenio Giani, presidente del Consiglio regionale della Toscana, al questore Alberto Nanei, al comandante dei carabinieri, il colonnelo Antonio Petti, e ancora Luigi Salvadori, presidente della Fondazione CRF, i rappresentanti delle categorie, Antonella Mansi, presidente del Centro di Firenze per la moda italiana, e poi Agnese Pini, direttrice de La Nazione, la vice sindaca Cristina Giachi, gli ex calciatori Giovanni Galli e Gianluca Comotto, il direttore sportivo della Fiorentina Daniele Pradè e Joe Barone, il braccio destro di Rocco Comisso, neo patron viola.

La festa è stata presentata da Stefania Orlando e rallegrata dalle imitazioni di Dario Ballantini e dalla musica di Jerry Calà che ha letteralmente trasportato il pubblico in una dimensione da 'Capannina' di Forte dei Marmi grazie alla disponibilità della famiglia Gherardo Guidi che ha concesso la riproduzione delle immagini dei propri 90 anni di storia. E con Jerry Calà è stato subito 'Sapore di mare'.