1 001
Fashion Jobs
SANDRO
Sales Supervisor - Firenze
Tempo Indeterminato · FLORENCE
S.A. STUDIO SANTAGOSTINO SRL
Wholesale Area Sales Manager Triveneto e Lombardia – Settore Fashion
Tempo Indeterminato · MILANO
RANDSTAD ITALIA
Retail Buyer
Tempo Indeterminato · PARABIAGO
THE NORTH FACE
Wholesale Customer Service Representative - The North Face
Tempo Indeterminato ·
NYKY SRL
Impiegata Customer Service Estero/Italia
Tempo Indeterminato · SILEA
RANDSTAD ITALIA
Area Sales Manager
Tempo Indeterminato · MILANO
FALC SPA
Sales & Marketing
Tempo Indeterminato · MILANO
GIORGIO ARMANI S.P.A.
Junior HR Business Partner
Tempo Indeterminato · MILAN
VERSACE
Stock Controller
Tempo Indeterminato ·
TALLY WEIJL
Accounting Manager
Tempo Indeterminato · MILANO
GI GROUP SPA - DIVISIONE FASHION & LUXURY
Financial/Retail Controller Con Inglese
Tempo Indeterminato · MILANO
GI GROUP SPA - DIVISIONE FASHION & LUXURY
Responsabile di Zona – Settore Hair Care
Tempo Indeterminato · VEGGIANO
RANDSTAD ITALIA
Tecnico Industrializzazione Materie (Pelli e Tessuti) - Shoes
Tempo Indeterminato · FIRENZE
RANDSTAD ITALIA
Design Showroom Manager - Paris
Tempo Indeterminato · PARIGI
SMITH-PETERSEN SRL
Showroom And Product PR Account
Tempo Indeterminato · MILANO
MICHAEL PAGE ITALIA
Sales Director Per Noto Brand Tecnico Sportivo Milano
Tempo Indeterminato · MILAN
TALLY WEIJL
Retail Expansion Manager (With Finance Accountabilities)
Tempo Indeterminato · MILANO
MICHAEL KORS
Sales Supervisor, Bergamo (Orio al Serio) - Part Time 32h
Tempo Indeterminato ·
MALIPARMI
Responsabile Customer Service
Tempo Indeterminato · ALBIGNASEGO
SKECHERS
Customer Service Representative Categoria Protetta
Tempo Indeterminato · VIMERCATE
HIDE&JACK
Customer Service - Production & Logistics Service
Tempo Indeterminato · TREBASELEGHE
STELLA MCCARTNEY
Environmental Responsibility Project Manager
Tempo Indeterminato · MILAN
Pubblicato il
30 lug 2015
Tempo di lettura
3 minuti
Scarica
Scaricare l'articolo
Stampa
Dimensione del testo

Stefano Boeri (al “Design Master Forum”): “Cina e Italia unite anche dal design”

Pubblicato il
30 lug 2015

Si è svolto lo scorso 20 luglio al Padiglione Cinese ad Expo il forum “Da Shanghai a Milano – Design Master Forum”, al quale hanno partecipato diversi esponenti del mondo del design e della cultura italo/cinese. Il forum è stato un momento di incontro e riflessione tra le realtà cinesi e quelle italiane che ha portato alla firma di importanti accordi tra il nostro Paese e la Cina.

Stefano Boeri parla al Forum


L'incontro è stato aperto dal Console Generale della Repubblica Popolare Cinese a Milano, Liao Juhua, mentre il Presidente della Repubblica Popolare Cinese Xi Jin Ping ha inviato i suoi saluti attraverso un video messaggio che tutti gli ospiti di Expo 2015 avranno modo di vedere all'interno del Padiglione Cinese per tutta la durata della manifestazione.
L’architetto e urbanista Stefano Boeri, che è intervenuto all’incontro, ha sottolineato come il design sia un valore che la Cina ha in comune con l’Italia: “Il design non è solo business e produzione, ma è uno stile di vita”. Boeri ha anche messo in risalto il rapporto tra nutrizione e valori condivisi: “Come in Italia anche in Cina il cibo è un elemento che unisce un intero Paese, passando attraverso le famiglie”.

Ruolo importante in questo meeting è stato quello del cinese A-Zenith Group, che ha realizzato i mobili per il padiglione della Cina. “L’obiettivo di A-Zenith Group è di associare la cultura occidentale a quella orientale e vedere il mondo da diverse prospettive ed interagire con i consumatori che hanno un diverso stile di vita”. Questo è quanto ha sottolineato il Presidente Gao Wei durante il dibattito.

A-Zenith ha arredato il padiglione della Cina


La notizia di maggior rilievo è che grazie ad Expo ed ai contatti che ne sono scaturiti verranno firmate delle joint venture con importanti realtà europee. Durante il forum, infatti, sono stati firmati tre “Cooperative Agreement” nel campo dei mobili (Calia Italia), nella produzione di materie plastiche e ingegneria meccanica (Fischler) e nella produzione di pelle di alta qualità (Gmelich-Leder). Inoltre, è stato ribadito l'impegno di A-Zenith Group, che aprirà proprio in Italia la sua prima sede europea, un importante obiettivo per consolidare le attività export/import del settore design. Infatti il gruppo cinese rappresenta in Cina vari marchi che hanno una storia di artigianato storica come Chelini, Calia, Volpato, Giusti, Canepa.

Al dibattito hanno anche partecipato l’architetto Duccio Grassi, l’artista cinese Shi Dayu, il visual designer Luca Sacchi, il professor Su Dan, Vice Rettore della Facoltà di Arte e Design della Tsinghua University (l'istituzione che ha realizzato proprio il progetto del padiglione per Expo), Carlo Capasa, Presidente C.N.M.I. e alcuni professori del Politecnico di Milano e della Domus Academy.

La firma dell'accordo fra Calia Italia e A-Zenith Group


Il Gruppo A-Zenith nasce nel 1985 e fonda la sua sede storica nel 1992 a Shanghai. A-Zenith fa sua la grande idea di Luban (famoso artigiano del legno del 500 a.C.) che con il suo grande contributo alla realizzazione dell’incastro del legno chiamato “tenone e mortasa” ha ispirato l’innovazione nel processo della produzione dei mobili. Il simbolo del marchio nasce dalla lettera cinese “亚”(Ya) cui vengono aggiunti il carattere e gli elementi del Tenone per creare un unico totem.

A-Zenith ha aperto 19 flagship nelle città principali dell'ex Impero Celeste, come Shanghai, Pechino, Nanjing, Suzhou. In tutta la Cina sono 147 i suoi negozi totali. L’impresa ha oggi circa 900 dipendenti tra designer, ingegneri, artigiani e dirigenti.

Un momento della discussione


A-Zenith ha realizzato tutti gli arredi del Padiglione Cinese ad Expo. Per adattarsi al tema "Land of Hope, Food for Life" e il suo display “Armonia tra cielo, terra e persona” del padiglione cinese, il team di designer ha confermato la seguente progettazione: i mobili utilizzano materiale naturali quali legno, porcellana, bambù e tessuto; la produzione viene realizzata con le tecniche speciali di “Shanghai-Style furniture” e la tradizionale tecnica “woodworking joints” dei mobili cinesi: le forme dei mobili si combinano con il padiglione cinese e gli elementi della tradizione culturale cinese si combinano con i requisiti del design occidentale; attraverso nove mesi di lavoro, il prodotto finale non è soltanto erede la cultura dei mobili tradizionali, ma incarna completamente il pensiero umanistico del design occidentale, e mostra lo spirito di Shanghai (“Tolleranza, Innovazione”) attraverso legno e bambù.

Copyright © 2024 FashionNetwork.com Tutti i diritti riservati.