Di
Reuters
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Pubblicato il
19 apr 2011
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Stefanel non sarà più negli aeroporti: incremento di prezzo di 14 milioni per cessione Nuance
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19 apr 2011
19 apr 2011
Stefanel e la società lussemburghese Durango hanno determinato in 14 milioni di euro l'ammontare dell'incremento di prezzo spettante al gruppo italiano in funzione dell'Ebitda 2010 di Nuance (azienda a capo dell'omonimo Gruppo che opera a livello internazionale nel campo del retail aeroportuale), il cui 50% è stato ceduto dal gruppo di abbigliamento veneto alla controllata del fondo di private equity Pai Partners lo scorso ottobre. Quest'ultimo (guidato da Raffaele Vitale) è esperto in attività retail e in Italia controlla i grandi magazzini Coin.
Un negozio Stefanel |
Lo dice una nota di Stefanel, spiegando che l'operazione, che prevedeva anche la cessione a Durango di crediti per circa 55 milioni per finanziamenti soci vantati da Stefanel nei confronti della lussemburghese Noel International S.A. (la quale a sua volta detiene il 100% del capitale di The Nuance Group A.G.), si attesta al momento ad un prezzo complessivo (comprensivo dei finanziamenti soci) di 125 milioni.
I 14 milioni sono pari al massimo incremento di prezzo possibile previsto contrattualmente.
La nota ricorda che è previsto un ulteriore meccanismo di price adjustment in funzione dell'indebitamento finanziario netto di Nuance a fine 2010, commisurato all'eventuale scostamento del dato consuntivo rispetto al corrispondente dato di budget, se e nella misura in cui sia superiore a 5 milioni di franchi svizzeri.
"Sulla base dei dati al 31 dicembre 2010, e in pendenza della determinazione del price adjustment secondo quanto contrattualmente previsto, l'indebitamento finanziario netto di Nuance a quella data si ritiene sia non superiore al corrispondente valore di budget", dice la nota.
Nuance gestisce circa 370 negozi, in prevalenza situati all'interno di 57 aeroporti di 19 nazioni. Nel 2009, la società ha realizzato un fatturato consolidato di circa 1.582 milioni di franchi svizzeri, con un patrimonio netto consolidato di 84,4 milioni, un margine operativo lordo di 56,5 milioni e un risultato operativo di 26,7 milioni.
Continua con questo ulteriore tassello il processo di reinvestimento sul proprio brand intrapreso dall'azienda presieduta da Giuseppe Stefanel. Negli ultimi tre anni, il gruppo con sede a Ponte di Piave (TV) ha infatti attuato ben due aumenti di capitale e varie dismissioni (oltre a Nuance anche quella della tedesca Halluber), a cui si possono aggiungere gli importanti investimenti effettuati nel riposizionamento delle proprie collezioni e nel potenziamento della propria rete di negozi.
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