Di
Ansa
Ansa
Pubblicato il
13 ago 2012
13 ago 2012
Spopola la Nail Art
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Ansa
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13 ago 2012
13 ago 2012
Patriottiche nei colori della bandiera nazionale, raffinate in nuance a contrasto, ardite con piccoli pois su base pastello. Ma anche fiorate, zebrate, high tech con l'effetto 'crepa', fluo, multicolor, persino un po' horror, stile Dark Shadows. Esibite ovunque, dagli stadi della Londra olimpica fino alle spiagge nostrane e alle più prosaiche metropolitane delle città, sono le unghie, il vero tormentone di questa torrida estate di crisi. Stop al giurassico manicure bon ton, banditi, per carità, i 'completini' mani-piedi. A spopolare è la Nail Art, più che una moda un fenomeno pop che ha travolto il mondo dei cosmetici e invaso il web. Anche in versione italiana e casereccia.
Esibite ovunque, dagli stadi della Londra olimpica finoalle spiagge nostrane, sono le unghie, il vero tormentone diquesta torrida estate di crisi. Spopola la Nail Art, piu' cheuna moda un fenomeno pop che ha travolto il mondo dei cosmeticie invaso il web.
Per le ragazzine fanno scuola le star del pop, da Lady Gaga a Rihanna passando per Nicki Minaj e Katy Perry; le più glamour le avranno apprezzate sulle passerelle degli stilisti, da Philiph Lim a Westwood Red Label, da Kirchhoff a Kate Spade e Miller che con le collezioni autunno/inverno accompagnavano unghie da capogiro. Il fenomeno comunque è globale, consacrato in via definitiva dalle atlete di Londra 2012, anche quelle italiane come le azzurre della beach volley Greta Cicolari e Marta Menegatti.
Il mercato una volta tanto ne ride. Perché se é vero che a dettare legge in questo campo sono tradizionalmente Asia e America dove il business delle unghie rappresenta un fatturato colossale (il primato va al Sud America con 1.236 milioni di dollari su un mercato mondiale che ne fa 4.552. Ma l'Asia non è molto da meno con un fatturato da 496 milioni di dollari, 243 dei quali nel solo Giappone) anche in Europa e in Italia il fenomeno si fa sentire, con i consumi che nel 2011 sono cresciuti del 12% e oltre. Con buona pace delle americane, pare comunque che il nuovo parta sempre dal raffinato Giappone.
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E' lì, secondo l'esperta Florence Bernardine Brec, presidente d'Information et Inspiration, che si assiste sempre a nuovi fenomeni. Ed è sempre da lì che poi si diffondono agli altri paesi. Per noi si tratta perlopiù di cose ancora mai viste, come i 'moods nails', gli smalti che cambiano colore a seconda della temperatura corporea, che pare stiano facendo impazzire le coreane. O come la moda, dicono già radicata a Tokyo, di portare sulle unghie immagini di figli, cani, innamorati. Immancabili le stranezze, come il Caviar Manicure, che forte di un effetto 3d richiama la preziosa pietanza. O come l'uso - sembra in voga tra le milionarie americane- di tingere le unghie degli animali da compagnia con gli stessi colori usati per le proprie.
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