Spinto dalla crisi, Farfetch raddoppia il fatturato nel primo trimestre
Misure di contenimento, chiusure di negozi... Nelle ultime settimane, gli appassionati del lusso non hanno avuto altra scelta che rivolgersi alle piattaforme di e-commerce. Tra le quali Farfetch, che ha appena annunciato i propri risultati per il primo trimestre 2020. Secondo la società di Londra, questi “dimostrano la forza del nostro modello nel mercato del lusso”. In effetti, nel corso del trimestre Farfetch ha continuato a guadagnare quote di mercato, in un contesto particolarmente favorevole per le società di vendite online. Tuttavia, il gigante delle vendite su Internet è rimasto in perdita durante il periodo, il che non gli impedisce di considerarsi ben posizionato per superare il suo punto di pareggio, ovvero la soglia di redditività, nell'anno fiscale 2021.
Che dire esattamente dei primi tre mesi del suo anno fiscale? Durante il trimestre, l'ammontare delle vendite (Gross Merchandise Value, o GMV, in inglese) è salito del 46% rispetto allo stesso periodo dell’esercizio precedente, per raggiungere i 610,8 milioni di dollari (564,7 milioni di euro).
I ricavi di Farfetch sono invece aumentati del 90%, a 331 milioni di dollari (305,9 milioni di euro), mentre le entrate del negozio sono aumentate da 4,5 a 8,5 milioni di dollari (da 4,2 a 7,9 milioni di euro). Ma Farfetch ha dovuto mettere a bilancio una perdita netta di 79,1 milioni di dollari (73,1 milioni di euro) nel primo trimestre, e anche se l’azienda precisa che questa cifra sia “relativamente stabile” rispetto al primo trimestre 2019, è comunque un po’ più elevata che negli ultimi 12 mesi.
L’Ebitda adjusted è migliorato di 7,9 milioni di dollari, scaturendo in una perdita di 22,3 milioni di dollari (20,6 milioni di euro), mentre il margine rettificato al lordo di interessi, imposte, ammortamenti è aumentato in modo significativo, passando da -20,7% a -7,4%.
La domanda è rimasta buona durante il trimestre — sebbene verso la fine del periodo abbia subito un certo rallentamento in alcuni dei suoi mercati più importanti, Europa e Nord America, a causa delle misure di contenimento gradualmente messe in atto dai governi.
Se questo calo della domanda non ha avuto “un impatto reale sui risultati del primo trimestre 2020”, la crescita della quantità di transazioni di Farfetch ha sperimentato un rallentamento alla fine del trimestre. E questo nonostante “dei segnali incoraggianti in Cina”, dove la ripresa sembra essersi “accelerata in maniera significativa negli ultimi due mesi del trimestre”.
Farfetch ha inoltre “continuato a guadagnare quote di mercato nelle vendite online di beni di lusso”, mantenendo una “selezione eccezionalmente ampia”, con uno stock stagionale che ha superato i 300.000 modelli di oltre 3.400 marchi nel primo trimestre.
La domanda è rimasta particolarmente forte per il marchio Off-White, mentre “a fronte di un crescente interesse da parte delle clienti donne, Palm Angels ha lanciato la sua prima collezione di prêt-à-porter femminile per la primavera-estate 2020”.
Altro punto notevole, i marchi partner di Farfetch sembrano aver fatto molto bene grazie alla loro collaborazione con la piattaforma. Così, il lancio di Harrods.com da parte di Farfetch Platform Solutions nel febbraio 2020 ha “permesso alle attività di e-commerce internazionali di Harrods di decollare, anche durante la chiusura del grande magazzino durante la crisi sanitaria”.
“Quando ho fondato Farfetch 12 anni fa”, racconta José Neves, CEO della società, che l’anno scorso ha acquistato il gruppo italiano NGG-New Guards Group, “non avrei mai immaginato che la piattaforma globale che stavo costruendo per l'industria del lusso sarebbe stata messa alla prova da una crisi così devastante come quella che stiamo attraversando. Negli ultimi mesi, abbiamo dovuto reagire a un ambiente in costante cambiamento, per soddisfare la comunità di stilisti, curatori e consumatori del nostro settore. I nostri team hanno superato i propri limiti, dimostrando al contempo la resilienza del nostro modello di business”.
“Gli investimenti che abbiamo fatto per costruire la nostra piattaforma globale hanno dato frutti. I nostri mezzi logistici internazionali, la nostra rete di fornitura diversificata e i servizi localizzati che offriamo alla nostra base di consumatori globale ci hanno permesso di garantire la continuità delle operazioni e di ottenere questi solidi risultati nel primo trimestre del 2020”.
“Tuttavia è ormai evidente che il mondo non tornerà alla stessa 'normalità' che conoscevamo prima del Covid-19. Stiamo studiando i cambiamenti strutturali causati dalla pandemia; questi avranno probabilmente un impatto sul settore del lusso, ma sono convinto che il nostro bagaglio di competenze consentirà a Farfetch di rafforzare la sua posizione nei prossimi anni”.
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