Sojeans.fr in settembre ha pubblicato on-line in maniera molto discreta la sua versione beta. Quasi nello stesso momento di Uncle Jeans, altro sito dedicato al denim nato su iniziativa di un dettagliante di Marsiglia.

Il sito multimarca di vendita sulla Rete sta preparando un lancio in grande stile che si svolgerà il 2 febbraio a Parigi, ma anche in alcune città tedesche e britanniche. Oggi però, solo i navigatori di Internet della regione parigina possono consultare il sito prima della sua chiusura per due settimane per lavori. L'obiettivo del website infatti, è molto ambizioso. Sojeans vuole diventare lo Spartoo o il Sarenza del settore denim, secondo il fondo 360 Capital Partners, che era nel capitale di Yoox e che ha investito 2 milioni di euro quest'estate nella start-up.

Sojeans nasce in realtà al 2010. Alcune marche di jeans contattate sono state prese come riferimento su Jeans-Homme.fr, "grande magazzino di jeans su Internet, progetto pilota preparatorio al lancio di Sojeans", nelle intenzioni di Raphaël Madar, uno dei giovani fondatori, che descrive il modo in cui è nato e si è evoluto il progetto sul suo CV on-line. Insomma, una boutique virtuale lanciata da due giovani, Sébastien Mejean e Raphaël Madar. I due fondatori, provenienti da studi commerciali, hanno alle spalle varie esperienze di consulenza. Il fatturato stimato in cinque anni sarebbe nell'ordine dei 100 milioni di euro.

Troppo francofono e declinato solamente al maschile, il sito Jeans-Homme.fr dovrebbe fondersi con Sojeans, il quale, invece, è proposto in 5 lingue: francese, spagnolo, tedesco, inglese e italiano. I mercati francese e tedesco rappresentano la priorità. Sojeans afferma di lavorare con 75 marchi, fra i quali 7 For All Mankind, Blend, Calvin Klein Jeans, Cheap Monday, Diesel, Edwin, Freeman T. Porter, Wrangler, Japan Rags…

Bruno Joly (Versione italiana di Gianluca Bolelli)