AFP
Laura Galbiati
4 set 2020
SMCP: primo semestre in rosso a causa del coronavirus
AFP
Laura Galbiati
4 set 2020
Il gruppo francese SMCP, casa madre dei brand Sandro, Maje e Claudie Pierlot, ha annunciato di aver chiuso il primo semestre in rosso a causa della crisi del Covid-19 e di aver avviato “forti misure” di riduzione dei costi.

“I nostri risultati sono stati fortemente influenzati dalla pandemia di Covid-19", ha spiegato Daniel Lalonde, Direttore Generale di SMCP, in un comunicato. "Per questo motivo abbiamo avviato misure importanti per attenuarne gli effetti: riduzione dei costi operativi e degli investimenti, rafforzamento della tesoreria e revisione delle collezioni”.
Nel primo semestre, il gruppo ha registrato una perdita di 88,5 milioni di euro, contro un risultato netto positivo nello stesso periodo dell’anno precedente (+17,2 milioni di euro). Ciò si spiega, oltre che con l’impatto del Covid sulle vendite, con una deprezzamento degli attivi di 42,6 milioni di euro.
Nel primo semestre 2020, il giro d’affari consolidato è stato di 372,8 milioni di euro, in calo del -31%. Se il gruppo ha dichiarato di “aver registrato dei tassi di conversione solidi” nel corso del semestre e di aver “parzialmente compensato l’impatto della crisi grazie a una buona performance dell’e-commerce (+15%)”, ha comunque sofferto per il “lockdown e la mancanza di flussi turistici in tutte le regioni”.
L’EBITDA è crollato di circa il -64% nel semestre, da 141 milioni di euro nel 2019 a 55,1 milioni di euro nei primi sei mesi del 2020, “in un contesto di crisi sanitaria senza precedenti”. Il gruppo spiega questa flessione, oltre che con il calo delle vendite, con una diminuzione del margine lordo legata a un “mercato troppo promozionale” e, in misura minore, a “deprezzamenti degli stock”.
L’azienda, il cui azionista di maggioranza è Topsoho, società detenuta dal cinese Shandong Ruyi, ha compensato parzialmente le perdite ricorrendo alla cassaintegrazione parziale, a una “gestione rigida degli effettivi” e “all’ottimizzazione dei costi generali e amministrativi”.
“Grazie alle sue solide fondamenta”, il gruppo, che ha ottenuto a fine giugno un prestito garantito dallo Stato di 140 milioni di euro, “è oggi ben armato per far fronte a questo periodo complicato”, sostiene il Direttore Generale Daniel Lalonde, con "un portfolio di marchi ben equilibrato dal punto di vista geografico, un forte posizionamento nell’e-commerce e un’organizzazione agile”.
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