14 giu 2022
Slowear ritorna a Pitti Uomo con Incotex Blue Division e spinge sul retail
14 giu 2022
Dopo 6 anni di assenza, in cui si è concentrato maggiormente su una comunicazione digitale, il gruppo veneziano Slowear torna a Pitti Uomo con la seconda stagione della collezione Incotex Blue Division, che vede il brand di pantaloni sartoriali esplorare il mondo del denim assieme al partner Giada, a cui ha affidato il progetto con un accordo di licenza pluriennale.
“Incotex è un nome di riferimento per il pantalone sartoriale e nelle proposte Blue Division, per il momento solo da uomo, abbiamo lavorato il denim in modo particolare e innovativo. Noi mettiamo lo stile, Giada la sua capacità industriale”, ha spiegato a FashionNetwork.com Marco Bernardini, nominato lo scorso maggio CEO del gruppo. “La collezione è suddivisa in tre linee: Lab, la meno impattante sull’ambiente, con colorazioni non chimiche e capi interamente riciclabili; Superior; e Couture, la più sartoriale”.
Dai pantaloni sartoriali, massima rappresentazione del brand, ai modelli cinque tasche easy-to-wear, la collezione propone raffinati processi di ingegneria tessile in 30 tessuti e 45 lavaggi. La linea Couture è la quintessenza dell'esperienza sartoriale di Incotex applicata al mondo denim, con esclusivi dettagli di lavorazione che danno vita a modelli cinque tasche sofisticati ed eleganti, con pieghe anteriori, tasche all'americana o a filetto e costruzione in vita.
Lab propone tessuti sostenibili e trattamenti a impatto zero, come processi di tintura con materiali naturali e cotoni riciclati post-consumo. Infine, Superior è l’evoluzione del cinque tasche, un denim dal design minimale ed easy-to-wear, in un’ampia proposta di fitting combinata a cotoni e denim di altissima qualità, dai più decisi e resistenti agli stretch e confortevoli. Nelle giornate di Pitti Uomo, Incotex Blue Division sarà protagonista delle vetrine di Rinascente Firenze, con un progetto d’artista realizzato dall’illustratore Pierluigi Longo sul tema “Denim: a new Renaissance”.
Oltre a Incotex, che rappresenta circa il 50% del giro d’affari del gruppo, Slowear possiede il brand di maglieria alto di gamma Zanone, il marchio di capispalla Montedoro e lo specialista della camiceria Glanshirt. La società conta oggi su un network di una trentina di monomarca, 20 diretti e 10 in franchising, e ha in programma di ampliare la propria rete retail nei prossimi anni.
“Il nostro obiettivo è di aprire una ventina di negozi a insegna Slowear nei prossimi quattro anni; il 28 giugno inaugureremo il nostro secondo store a New York, e terzo negli Stati Uniti, uno spazio di 200 metri quadrati a Soho”, prosegue Bernardini. “L’anno prossimo dovremmo aprire a Londra e in un’altra città europea”.
L’azienda, recentemente diventata società benefit con l’obiettivo di ricevere la certificazione B Corp entro il primo semestre 2023, realizza circa il 30% del proprio fatturato in Italia, suo principale mercato, davanti a Europa, UK, Giappone e Corea.
“Abbiamo chiuso il 2021 a 34 milioni di euro, in linea con il 2020 per via di alcuni cambiamenti nel modello distributivo, ma per quest’anno puntiamo a una crescita importante, a circa 45 milioni di euro, così come per il 2023”, conclude il CEO. “L’e-commerce sta crescendo molto bene, siamo a +40% rispetto all’anno scorso, e vorremmo arrivasse a circa il 7% delle vendite totali. Continueremo però a puntare molto sul retail fisico”.
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