E' morto venerdì 16 dicembre a Roma per un tumore Wicky Hassan, cofondatore (nel 1989 insieme a Renato Rossi) e creativo del Sixty Group e titolare dei marchi di abbigliamento Miss Sixty ed Energie, ma anche di Killah, Murphy & Nye, Refrigiwear e dell'ultimo recente acquisto Roberta di Camerino.

Wicky Hassan con Belen Rodriguez, testimonial Miss Sixty

Profugo dalla Libia, dove era nato a Tripoli 58 anni fa, figlio di commercianti ebrei di stoffe, era giunto a Roma alla fine degli anni Sessanta dopo la cacciata degli ebrei dal paese nordafricano a seguito della rivoluzione imposta da Gheddafi. Dopo gli studi all'Accademia di Belle Arti iniziò a lavorare nel campo della moda, nel quale si è caratterizzato come uno dei più attivi e geniali creativi fashion degli ultimi anni.

Hassan non ha mai fatto mistero della propria omosessualità, tanto da battersi a lungo contro pregiudizi e discriminazioni. Aveva anche tre figli, adottati insieme al suo compagno, ed era vicinissimo alla comunità ebraica e molto religioso. Riccardo Pacifici, presidente degli ebrei romani, lo ha definito un "giusto per la sue opere di beneficenza".

Sapendosi malato (la forma tumorale era stata scoperta circa quattro anni fa), insieme al suo socio aveva lavorato per meglio predisporre il futuro aziendale, sia a livello di équipe creativa che di direzione dell'impresa. Così qualche mese fa il francese Michel Lhoste è approdato in seno al gruppo come direttore generale, mentre il CEO dell'azienda è Piero Bongiovanni.

Da qualche tempo il gruppo sta trasmettendo segni di debolezza, con un calo importante del proprio fatturato. E' stato paventato di recente l’eventuale ingresso di un gruppo cinese nel capitale sociale. Un'informazione tuttavia smentita dal Sixty Group.