Ansa
7 giu 2023
Si riaccende la corsa al metaverso, sfida Meta-Apple
Ansa
7 giu 2023
Dopo mesi di buio, si riaccende la corsa al metaverso, il nuovo mondo virtuale travolto dai progressi dell'intelligenza artificiale.

La prima a scoprire le carte del suo nuovo dispositivo per la realtà aumentata e virtuale è stata Meta. È stato Mark Zuckerberg in persona, dai suoi profili social, a postare più dettagli su Meta Quest 3, il visore a realtà mista (aumentata e virtuale) di nuova generazione che sarà disponibile in autunno. "È il primo visore per la realtà mista a colori ad alta risoluzione, 40% più sottile e più confortevole, display e risoluzione migliori. Ha un chipset Qualcomm di nuova generazione con prestazioni grafiche raddoppiate e le nostre cuffie più potenti di sempre", scrive Zuckerberg che dà appuntamento alla conferenza Connect del prossimo 27 settembre, dove verranno dati più dettagli. Il prezzo del dispositivo di Meta si aggirerà intorno ai 500 dollari.
Anche l'azienda cinese Oppo è scesa in campo nelle ultime ore. Ha lanciato i Mr Glass Developer Edition che promettono esperienze sia di realtà virtuale che aumentata, mista appunto, grazie ad un sistema di videocamere che riescono ad aprire lo scenario circostante per consentire a chi indossa i visori di non perdere cognizione di ciò che ha attorno, sovrapponendo contenuti digitali all'ambiente reale. I Mr Glass si basano sulla piattaforma Snapdragon Xr2 Plus di Qualcomm e non hanno bisogno di essere agganciati ad un computer per funzionare.
“One more thing”. Con lo slogan che ha reso famoso Steve Jobs, co-fondatore di Apple, Tim Cook, l'attuale amministratore delegato dell'azienda americana, ha svelato Vision Pro, il primo visore di realtà mista della Mela. Il prezzo parte da 3.499 dollari, con disponibilità a inizio 2024 negli Stati Uniti e altri Paesi che si aggiungeranno nel corso del prossimo anno. "Pensiamolo come un nuovo computer, un modo per guardare film, serie televisive e giocare, come mai prima d'ora. Se l'iPhone ha aperto al mercato degli smartphone, Vision Pro avvia quello dello 'spatial computing'. Niente più sarà come prima" ha spiegato Cook.
A lungo atteso, il visore ha forme e design futuristici, con un sistema di fotocamere che permette, all'istante, di passare dalla visione dei contenuti virtuali alla comprensione dell'ambiente circostante, che si tratti della propria stanza o di un luogo condiviso. In tale modalità, a cui si accede girando una corona sulla plancia del dispositivo, i contenuti vengono sovrapposti al mondo reale, unendo così la realtà virtuale a quella aumentata. "Questa è per noi la realtà mista", ha spiegato Alan Dye, vice presidente della divisione Human Interface.
A differenza di visori concorrenti, Apple ha pensato ad una funzionalità particolare: Eyesight. Con questa, il visore mostra gli occhi di chi lo indossa, per un senso maggiore di presenza e di condivisione. Le telecamere a infrarossi e i led sono quasi invisibili sulla parte frontale. Questi sensori tracciano i movimenti degli occhi, mentre le telecamere riprendono ciò che l'utente ha intorno per restituirlo in alta risoluzione sullo schermo di Vision Pro.
Questi dispositivi, oltre a rappresentare una novità hardware che secondo alcune previsioni in futuro potrebbe sostituire gli smartphone, aprono ancora di più alla vasta economia delle app e degli sviluppatori, un business importante per le aziende tecnologiche e non solo. Soltanto per fare un esempio, l'App store di Apple lanciato nel 2008 da Steve Jobs, nel 2022 ha generato vendite per 1.100 miliardi di dollari in tutto il mondo. In 15 anni di attività ha distribuito 320 miliardi di dollari di ricavi agli sviluppatori di tutto il mondo e oggi conta 1,8 miliardi di app.
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