AFP
Laura Galbiati
1 ago 2022
Showroomprivé: vendite in forte calo nel primo trimestre, ma utile a 1,6 milioni di euro
AFP
Laura Galbiati
1 ago 2022
Il fatturato del sito di vendite online Showroomprivé è diminuito di oltre il 21% nella prima metà del 2022, a 305,4 milioni di euro, ma il gruppo SRP, suo proprietario, ha annunciato di essere rimasto in territorio positivo con un utile di 1,6 milioni di euro.

Nel primo semestre del 2021 la società aveva realizzato un utile netto di 20,6 milioni di euro. Lo scorso marzo, in occasione della pubblicazione dei risultati annuali, aveva segnalato che il contesto incerto rischiava di pesare sulla sua attività nel primo semestre 2022, anticipando un calo del fatturato.
"Ci stiamo muovendo in un contesto degradato, che conferma il trend osservato alla fine dello scorso anno, con tensioni in termini di produzione e fornitura per i marchi e preoccupazioni sul potere d'acquisto dei clienti", ha dichiarato all’agenzia di stampa francese AFP il co-fondatore e CEO del gruppo David Dayan, il quale avverte che il calo del fatturato si spiega anche con "una base di confronto sfavorevole".
In forte contrazione (-18,2%) anche il volume d'affari, o GMV, attestatosi a 431,9 milioni di euro. Questo indicatore, che misura l'attività dei siti di e-commerce, aggrega le vendite effettuate sui mercati online da terze parti, nonché “altri servizi e altri ricavi”.
"Ci aspettavamo una ripresa dell'attività nella seconda metà del 2022, ma sembra che ci vorrà più tempo per concretizzarsi", ha aggiunto David Dayan, il quale si è detto fiducioso che Showroomprivé sia "molto ben posizionato per la ripresa, sia a medio che a lungo termine", riferendosi in particolare ai driver di crescita per il gruppo, come "i viaggi o la biglietteria, che si stanno sviluppando".
"L'importante è che la nostra struttura di costo resista", ha aggiunto. Ciò richiede, secondo Dayan, di essere "molto vigili" sui costi, in particolare di trasporto.
SRP ha annunciato ad aprile l’acquisizione di una quota di maggioranza in The Bradery, "un player in forte crescita nelle vendite-evento di fascia alta", rivolto ai giovani consumatori, con il quale il gruppo prevede molte sinergie. Tale acquisizione, costata 10,2 milioni di euro, è accompagnata da un'opzione di acquisto sul restante 49%, “entro il 2026”.
The Bradery, che conta circa 400 marchi partner, 200.000 acquirenti regolari e 300.000 abbonati su Instagram, ha "quasi raggiunto l’equilibrio finanziario", ha dichiarato David Dayan ad aprile.
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