Showroomprivé realizza nel primo semestre un utile “già superiore all’intero esercizio 2020”

Trainato dal boom dell’e-commerce dall'inizio della pandemia, il gruppo francese SRP, proprietario del sito di vendite online Showroomprivé, ha realizzato nel primo semestre dell’esercizio un utile netto di 20,6 milioni di euro, "già superiore a quello dell'intero anno fiscale 2020".

Nella prima metà del 2020 il gruppo aveva registrato una perdita netta di 6,6 milioni di euro, mentre in tutto l’anno aveva realizzato un utile netto di 13,9 milioni di euro. Il fatturato del primo semestre 2021 è stato di 388,3 milioni di euro, con un incremento di oltre il 28%. A livello internazionale, le vendite sono aumentate del 38,4%, raggiungendo i 62,9 milioni di euro.
 
Showroomprivé, che nel 2020 ha conosciuto un record di attività per la “corsa” dei consumatori verso l'e-commerce durante la crisi sanitaria, conferma così la crescita delle vendite registrata nella seconda metà dello scorso anno.

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"Abbiamo trascorso un ottimo primo semestre, in un contesto che è rimasto vivace per l'e-commerce", hanno dichiarato Thierry Petit e David Dayan, co-fondatori di Showroomprivé, in un comunicato stampa.
 
Tuttavia, il gruppo prevede "un rallentamento della dinamica del business nel terzo trimestre" sia a causa della mancanza di scorte disponibili in settori al di fuori della moda, come l'elettronica o gli elettrodomestici, dovuta a una "carenza di componenti elettronici", sia per via di un confronto impegnativo con il secondo trimestre, caratterizzato verso la fine da un forte "recupero negli ordini".
 
Il sito ha registrato 7,4 milioni di ordini nella prima metà del 2021, ovvero il 15,5% in più rispetto al 2020; circa 2,3 milioni di persone hanno effettuato ordini su Showroomprivé nella prima metà dell'anno. Attualmente ci sono più di 11 milioni di acquirenti in totale che hanno effettuato almeno un acquisto sulla piattaforma dalla fondazione della società nel 2006.
 
Il 2019 è stato un anno difficile per Showroomprivé, che aveva subito una perdita netta di 70,5 milioni di euro. L'azienda impiega oggi oltre 950 persone.