ShowroomPrivé: il fatturato sale di quasi il 13% nel 2020
Il co-CEO Thierry Petit confidava recentemente a FashionNetwork.com di riscontrare che tutti gli sforzi compiuti da ShowroomPrivé stavano dando frutti nel 2020. I risultati dell'ultimo trimestre confermano questo trend per il pure player, che ha raggiunto 700 milioni di euro di fatturato nel corso dell'anno. Record assoluto per il gruppo, ben oltre i 616 milioni di euro registrati nel 2019.
In attesa della pubblicazione del bilancio annuale l'11 marzo, ShowroomPrivé indica di aver registrato un aumento delle vendite del 23% nell'ultimo trimestre del 2020, superando le aspettative del gruppo. Il management indica che queste cifre riflettono gli sforzi compiuti per aumentare l'attrattività dell'offerta, in particolare con l'arrivo di nuovi marchi nei segmenti moda, casa e bellezza. In un anno di crisi, in cui l'e-commerce ha rappresentato il 21% delle vendite di moda, il sito posizionato sull'offerta “fashion” per la “Digital Woman” indica inoltre che le sue campagne marketing hanno avuto successo nell'attirare nuovi clienti.
“La maggiore selettività e l'evoluzione del modello di acquisto (in particolare verso il dropshipment) hanno un effetto virtuoso anche in termini di gestione delle scorte”, sottolinea ulteriormente l'azienda. “Questo miglioramento, abbinato all'effetto ‘vettore di crescita’ e ai pieni effetti del piano di performance 2018-2020 (ottimizzazione dei processi, razionalizzazione della logistica, riduzione dei costi) permette al gruppo di rivedere al rialzo il proprio livello di EBITDA, che ora è stimato in più di 40 milioni di euro, invece degli oltre 30 milioni di euro precedenti”.
Questo ottimismo arriva dopo diversi anni deludenti per la società quotata. Per stessa ammissione di Thierry Petit, il controllo dei margini è andato in qualche modo perdendosi in mezzo ai numerosi sviluppi, collaborazioni e acquisizioni che si erano susseguiti. Da qui una revisione della strategia nel 2019, con un triplice lavoro da svolgere su finanze, operazioni e offerta. Per quest’ultima, in particolare, si è deciso di adottare una progressiva crescita di gamma del catalogo, e un migliore controllo dei margini variabili di copertura dei costi, finalizzati all'eliminazione del fatturato “cattivo”.
Per l'inizio dell’esercizio 2021, il gruppo indica di poter ora fare affidamento su “fondamentali notevolmente rafforzati” e intende “continuare la sua traiettoria dinamica e di creazione di valore in un contesto favorevole, dato che la crisi sanitaria ha accelerato la crescita duratura degli acquisti sugli e-commerce”.
La federazione delle vendite online ha infatti registrato un aumento del 29% delle vendite di beni ai privati su Internet nel 2020. Una bella opportunità per l'azienda transalpina, che attualmente impiega 822 persone.
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