ShowroomPrivé annuncia un buon inizio d'anno

ShowroomPrivé annunciava all'inizio dell'anno di puntare a 500 milioni di euro di fatturato al termine del suo esercizio 2014, contro i 250 milioni dell'anno scorso. Un'ambizione notevole, espressa dal suo boss, Thierry Petit.

Ma l'inizio del 2013 sembra avallare i progetti del sito di vendite temporanee. ShowroomPrivé ha infatti ottenuto una crescita del 50% delle vendite in questo inizio d'anno rispetto allo stesso periodo di un anno prima.

“La progressione è di più del 60% all'estero, con buonissimi risultati in Italia e un buon lancio in Portogallo e Belgio. La Spagna è meno esuberante e la Gran Bretagna rimane stabile. In Francia la crescita è del 40%”, dice Thierry Petit. “Siamo riusciti a mantenere una bella crescita pur nel generale contesto di stagnazione”. Le vendite di abbigliamento sul Web sono in effetti calate del 7% nel primo trimestre.

Ma per ShowroomPrivé, l'abbigliamento non è il segmento più performante. “La moda rappresenta ancora il 70% della nostra attività, ma su questo versante sono chiaramente gli accessori ad essere andati meglio”, precisa Thierry Petit (che ha anche confessato che nel settore moda l'azienda dovrà essere “più aggressiva in termini di prezzi”). “Inoltre, abbiamo sviluppato la nostra offerta con prodotti per l'uomo e il bambino, ma anche per l'arredamento e per la casa. Con il pessimo clima atmosferico su tutta l'Europa, le persone sono rimaste di più in casa e quindi hanno cercato di migliorarne gli interni”.

Per raggiungere il suo obiettivo di crescita, il gruppo continua anche a svilupparsi a livello internazionale. Questo mese entrerà in Polonia, mercato in pieno sviluppo, ma ancora tutto da scoprire in termini di e-commerce. ShowroomPrivé sta attualmente valutando quale sia il suo potenziale al di fuori dell'Europa e cerca nuove opportunità di sviluppo in Brasile.

Olivier Guyot (Versione italiana di Gianluca Bolelli)