Ansa
23 mar 2011
Shopping francese in Italia: da Bulgari a Bnl, ecco le aziende passate sotto il controllo dei transalpini
Ansa
23 mar 2011
I francesi continuano lo shopping in Italia. Parmalat è solo l'ultima di una serie di aziende italiane che hanno spostato la "testa" oltre le Alpi. Dalle grandi firme della moda alle banche, passando per i trasporti e l'energia, è lungo l'elenco delle imprese italiane che sono state comprate o nelle quali c'è una partecipazione da parte di imprese francesi.
Parte da qui anche il lavoro del governo italiano per arrivare ad una legge a tutela del capitalismo "made in Italy". Anche perchè tra i dossier aperti oltreconfine resta quello di Edison al centro di una contesa con Edf che ne detiene il 19,3%. Ecco alcune delle maggiori acquisizioni o partecipazioni strategiche delle aziende francesi in Italia.
Moda: Bulgari è stata acquisita da Lvmh: una operazione da 4,3 miliardi di euro. Gucci è entrata nel gruppo Pinault-Pritemps-Redoute (Ppr).
Grande distribuzione: Sma è stata ceduta dalla Rinascente ad Auchan.
Alimentari: Parmalat. Lactalis e i fondi esteri soci dell'azienda italiana hanno siglato un accordo per la cessione di tutte le quote ai francesi e il gruppo dei formaggi conta su una partecipazione del 29% del capitale di Parmalat.
Energia: Edison. E' al centro della contesa con Electricité de France che detiene il 19,3%. Il riassetto della società italiana è stato sospeso fino a settembre. Acea vede fra i suoi azionisti Gdf-Suez, con il 10%.
Banche: BNL è entrata a far parte del colosso bancario francese Bnp Paribas nel 2006; il processo di integrazione si è concluso nel 2008. Cariparma è entrata nel 2007 a far parte di Credit Agricole. MPS vede una partecipazione di Axa del 2,5%. Mediobanca ha fra i suoi azionisti Bolloré col 5% e Groupama con il 4,9%.
Trasporti: Alitalia ha visto nell'operazione di salvataggio l'intervento di Air France-Klm, che ne detiene il 25%.
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