Shopify si rivolge a Youtube per il “live shopping”
Specialista nella creazione e gestione di siti di e-commerce, il canadese Shopify annuncia una partnership con Youtube al fine di offrire un'offerta di “shopping dal vivo” ai suoi venditori. Un mercato, quello dei video commerciali in diretta, sul quale la controllata di Google si è lanciata all’inizio di quest’anno, con Youtube Shopping.
Tramite questo sistema, i venditori di Shopify possono aggiungere una scheda "Shop" al proprio canale Youtube per offrirvi i propri prodotti direttamente. Tuttavia, Youtube Shopping consentirà soprattutto di etichettare e segnalare nei momenti desiderati i prodotti di video trasmessi in diretta (o “stream”). Prodotti che sarà possibile acquistare continuando a guardare il video, durante il quale si potrà comunicare con i consumatori tramite il sistema dei commenti.
Questa offerta è strategica per Shopify. Negli Stati Uniti, Youtube è il portale di “Live shopping” più popolare, davanti a Facebook Live, Instagram Live e Amazon Live, secondo la società di ricerca Coresight. Senza dimenticare Tiktok, che pare vada ad abbandonare definitivamente il progetto di sviluppare un'attività di televendita online in Europa e negli Stati Uniti, e questo nonostante il successo riscontrato da questa modalità di commercio nella natia Cina.
Il “Live shopping” esisteva in Cina già prima della crisi, ma da allora questa pratica commerciale si è ampiamente sviluppata. Tanto che entro i prossimi 3 anni questo mercato potrebbe arrivare a valere ben 171 miliardi di dollari nel Regno di Mezzo. Coresight stima inoltre che tale modalità di vendita potrebbe rappresentare 35 miliardi di dollari entro il 2024 sul mercato americano. In Europa, il 70% dei consumatori afferma di essere interessato al concept e McKinsey ora stima che questa modalità di vendita potrebbe captare dal 10 al 20% delle vendite online globali entro il 2026.
Alla fine del 2021, Shopify ha superato per la prima volta il miliardo di dollari di ricavi trimestrali, con 1,38 miliardi di dollari (1,24 miliardi di euro) generati nei tre mesi terminati a fine dicembre, per una crescita pari al 41%. Nell'intero esercizio 2021 la società ha realizzato un fatturato di 4,61 miliardi di dollari (4,15 miliardi di euro, + 57%). L'utile netto rettificato del gruppo canadese è invece salito in un anno da 491,3 milioni di dollari a 814,4 milioni di dollari.
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