Il colosso giapponese della cosmetica Shiseido ha annunciato venerdì 12 maggio utili in forte aumento nel primo trimestre, ma non ha alzato le proprie previsioni annuali, in un contesto di entrate in aumento solo del 2,6%.

Tra gennaio e marzo, il gruppo ha visto il suo utile netto quasi raddoppiare in un anno, a 8,7 miliardi di yen (59 milioni di euro), un miglioramento attribuito all’incremento delle vendite e alla “gestione agile dei costi”.

Il suo utile operativo è balzato del +140%, a 10,5 miliardi di yen (71,2 milioni di euro) nello stesso periodo.

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Le vendite di Shiseido nel trimestre sono aumentate solo del 2,6% in un anno, a 240 miliardi di yen (1,6 miliardi di euro), ma Shiseido specifica in un comunicato che escludendo gli effetti valutari e i trasferimenti di attività esse sono aumentate del 7,7%.

Nonostante questi “segnali di miglioramento” sperimentati nel primo trimestre, il gruppo di cosmetici ricorda “la perdurante incertezza”, dovuta in particolare alla guerra in Ucraina e all'aumento dei prezzi.

Perciò Shiseido ha mantenuto invariate le sue previsioni annuali: utile netto di 28 miliardi di yen (190 milioni di euro), che rappresenterebbe un calo del -18,1% su un anno, e vendite per 1.000 miliardi di yen (6,8 miliardi di euro), un calo del 6,3% rispetto al 2022.

I principali venti contrari per il gruppo nel primo trimestre sono venuti dalla Cina, suo secondo mercato dopo il Giappone, dove le vendite sono diminuite a causa dell'aumento delle infezioni da Covid-19 a gennaio, e dal business del travel retail, a causa degli “aggiustamenti d’inventario” nei negozi.
 
“Al contrario, abbiamo registrato una crescita sostenuta in Giappone”, ha osservato Shiseido in un comunicato, riferendosi al lancio di nuovi prodotti che puntano sulla ripresa del suo settore nell'arcipelago.
 
Le vendite dell’azienda nipponica sono aumentate in modo significativo anche nelle zone Americhe, EMEA (Europa, Medio Oriente e Africa) e Asia-Pacifico.