AFP
Gianluca Bolelli
12 nov 2019
Shiseido punta su una crescita misurata nel 2019
AFP
Gianluca Bolelli
12 nov 2019
Il gruppo giapponese di cosmetici Shiseido ha abbassato giovedì le proprie previsioni per il 2019, citando come motivazioni effetti di cambio negativi e il conflitto commerciale sino-americano, ma anche la crisi politica a Hong Kong e i contrasti fra Tokyo e Seoul.
Ora prevede un utile netto annuo compreso tra 78,5 e 83 miliardi di yen (650-687 milioni di euro), dopo che aveva aumentato questa previsione a 83 miliardi di yen in agosto, secondo un comunicato.
Ora Shiseido stima di ottenere un utile operativo annuo compreso tra 113 e 120 miliardi di yen, contro il precedente obiettivo di 120 miliardi di yen. Il gruppo nipponico ha poi ridotto in modo più significativo le proprie previsioni di vendite annuali, ora comprese tra 1.134 e 1.139 miliardi di yen (circa 9,4 miliardi di euro), contro i 1.164 miliardi di yen precedenti.
Questi nuovi obiettivi, tuttavia, rimangono al di sopra delle prestazioni del gruppo nel 2018. Però “le incertezze del mercato sono aumentate”, a causa delle fluttuazioni valutarie e degli attriti commerciali tra Stati Uniti e Cina, ha indicato Shiseido.
Il gruppo ha anche ricordato “una discesa delle vendite” a Hong Kong, dove le proteste per la democrazia vanno avanti da più di cinque mesi, nonché in Corea del Sud, dove molti marchi giapponesi sono boicottati da questa estate, a causa dell'aggravarsi di una disputa storica tra Seoul e Tokyo.
Nel terzo trimestre, il suo utile netto è comunque aumentato del 22,5% anno su anno, a 20 miliardi di yen (165 milioni di euro), mentre l’utile operativo è cresciuto del 13,3%, a 34,3 miliardi di yen. Il suo fatturato trimestrale è arrivato a 282 miliardi di yen (circa 2,3 miliardi di euro), per una crescita del 3,2% in un anno, rallentata da effetti valutari negativi (+6,6% a cambi costanti).
Il gruppo ha acontinuato ad approfittare dei suoi punti di forza: l'appetito dei cinesi per i marchi di cosmetici di prestigio e il travel retail, con le boutique negli aeroporti.
Le vendite di Shiseido sono cresciute del 8,6% in Giappone nel trimestre appena conclusosi. Shiseido spiega di aver beneficiato di una “corsa agli acquisti dell'ultimo minuto” prima dell'entrata in vigore di un aumento dell'IVA nel Paese il 1° ottobre, che lascia però presagire qualche contraccolpo alla fine dell’anno. Il business del gruppo è stato tonico nella regione Europa-Medio Oriente-Africa (EMEA), ma è sceso nell’Asia-Pacifico (esclusi Giappone e Cina) e nella zona delle Americhe.
Il gruppo ha anche annunciato giovedì scorso di aver finalizzato l’acquisizione del brand statunitense di skincare Drunk Elephant, un’operazione da 845 milioni di dollari destinata a rafforzarlo negli Stati Uniti, soprattutto nella nicchia dei giovani consumatori (millennials).
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