AFP
Laura Galbiati
19 ago 2022
Shiseido abbassa le sue previsioni a causa di vendite modeste in Cina e Giappone
AFP
Laura Galbiati
19 ago 2022
Il gruppo cosmetico giapponese Shiseido ha annunciato di aver drasticamente abbassato le sue previsioni per l’esercizio fiscale 2022 a causa dell'impatto della pandemia sulle vendite in Giappone e Cina, i suoi due mercati principali.

Nel primo semestre i risultati del gruppo sono stati "pesantemente condizionati dalla lenta ripresa del settore cosmetico in Giappone e dall'impatto dei confinamenti, principalmente a Shanghai", ha spiegato l’azienda in un comunicato stampa.
Shiseido prevede ora un utile netto di soli 25,5 miliardi di yen (184,8 milioni di euro) per l’intero anno, contro i 44 miliardi di yen stimati in precedenza, il che rappresenterebbe un calo del -45,6% anno su anno. L’utile operativo dovrebbe attestarsi a 33,8 miliardi di yen (244,9 milioni di euro), anziché i 66,8 miliardi di yen dell’ultima previsione, con una flessione del -66,4% rispetto al 2021.
Shiseido prevede infine un fatturato di 1,07 trilioni di yen, leggermente inferiore alla precedente previsione di 1,075 trilioni di yen, ma comunque in salita del 6% anno su anno.
Sul mercato giapponese, nonostante la ripresa delle vendite nei grandi magazzini dopo la revoca delle restrizioni sanitarie, Shiseido ha sottolineato un contesto di mercato rimasto "difficile" a causa di un "appetito dei consumatori per il consumo di cosmetici" ancora modesto; per questo motivo, il gruppo non si aspetta più che le vendite tornino ai livelli del 2019 entro la fine dell’anno. Per quanto riguarda la Cina, la società spera solo in una “modesta ripresa” nel secondo semestre, nonostante la revoca dei confinamenti che hanno impattato sulle vendite del primo trimestre.
Tra gennaio e giugno, Shiseido ha registrato un utile netto di 16,2 miliardi di yen (117,4 milioni di euro) dopo una perdita netta di 28,1 miliardi di yen l'anno prima, dipesa principalmente dalla fine degli accordi di licenza per le fragranze di Dolce & Gabbana.
Nel periodo il gruppo ha realizzato un utile operativo di 17 miliardi di yen (123,2 milioni di euro), rispetto a una perdita operativa di 21,2 miliardi di yen nella prima metà del 2021.
Le vendite sono diminuite solo dello 0,4% a 493,4 miliardi di yen (3,6 miliardi di euro), grazie al buon andamento nelle Americhe e nell'attività di "travel retail" (boutique duty-free principalmente negli aeroporti).
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