Shi.rt: show di debutto riuscito per Tommaso Aquilano e Roberto Rimondi
Shi.rt ha sfilato per la prima volta domenica sulle passerelle milanesi svelando il nuovo progetto di Tommaso Aquilano e Roberto Rimondi. Lanciato nel 2019, questo marchio di moda femminile interamente dedicato alle camicie e agli abiti in popeline di cotone si sta affermando come un concept nuovo, particolarmente adatto ai tempi attuali.

“Nonostante la pandemia, i negozi hanno venduto tutti i nostri modelli! Questo format funziona bene perché proponiamo un prodotto moda, interamente realizzato in Italia, con un cotone di buona qualità, indossabile altrettanto bene dalla ragazza così come dalla donna matura, ad un prezzo super accessibile”, spiega con entusiasmo Roberto Rimondi (i prezzi vanno dai 98-100 euro per la camicia ai 500 euro per l'abito super elaborato).
Shi.rt era stato presentato lo scorso anno come un brand di nicchia focalizzato su un'offerta molto specifica, sfruttando l’idea di uscire dagli schemi tradizionali del mercato e da collezioni enormi ed eccessivamente strutturate che spaventano i buyer, proponendo un monoprodotto più fresco e facile. Un concept pionieristico, che ha anticipato le riflessioni generate quest'anno dalla crisi del Covid-19. “Anticipare ha sempre fatto parte del nostro DNA”, sorride Tommaso Aquilano. “L'anno scorso abbiamo sentito il bisogno di fermarci di fronte alla frenesia dell’ambiente. Il mondo è saturo di prodotti. Dobbiamo offrire vestiti quando servono e nella giusta dose, senza riempire i magazzini”, continua.
Partendo dalla classica camicia in popeline bianco, in tre stagioni il duo ha arricchito il proprio universo con abiti, gonne, top e mini giacche per comporre set coordinati che mettono al posto d'onore le stampe. Come dimostra la colorata collezione del brand per la Primavera-Estate 2021, dallo spirito jungle.
Le fantasie animalier si scontrano con mimetiche militari, righe, effetti maculati, disegni di angurie e vegetazione lussureggiante. I designer si divertono a mescolare le stampe giocando con tutti i tipi di dettagli: decorazioni metalliche, bottoni, paillette, applicazioni in tessuto, pieghe, ghirlande di volant, jabot, frange di perline, volumi sulle spalle, lavorazioni sulle maniche ecc.
Alla fine, la collezione offre 31 look con stili tutti diversi. I designer si divertono a variare i generi, dalle gonne con spacco alle gonne a pieghe, all'abito con le ruches o al modello dritto più classico, attraverso outfit in blocchi di colore.
La distribuzione è stata affidata allo showroom di Milano Style Council & Associates, mentre la produzione è gestita direttamente da Tommaso Aquilano e Roberto Rimondi nel loro laboratorio di Bologna.
I due designer si sono fatti notare sin dal lancio nel 2005 del loro primo marchio di prêt-à-porter, 6267. La loro moda chic e contemporanea li aveva condotti alla ribalta della scena fashion, portandoli ad occuparsi della griffe di cachemire Malo, prima di diventare direttori artistici di Gianfranco Ferré nel 2008. Il duo ha poi lavorato per altre case di moda, come il marchio Fay del gruppo Tod's, di cui hanno pilotato lo stile dal 2011 al 2017.
Nel 2008, i due stilisti hanno lasciato la loro prima etichetta e il proprio partner commerciale per fondare una nuova label che porta il loro nome: Aquilano.Rimondi. Quest'ultima è stata messa in pausa nel marzo del 2018, ma dovrebbe presto rivedere la luce con un nuovo progetto, confidano Tommaso Aquilano e Roberto Rimondi.
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