Pubblicato il
2 apr 2012
2 apr 2012
Sguardi sulla Cina: "La priorità dei marchi cinesi resta il mercato nazionale"
Pubblicato il
2 apr 2012
2 apr 2012
La Fashion Week di Pechino è iniziata sabato 24 marzo. Il salone Chic festeggia il suo 20° compleanno. FashionMag.com ne approfitta per proporre una serie di "Sguardi sulla Cina". Pauline Su, vicepresidente della China Fashion Association, prende atto dell'evoluzione degli ultimi venti anni, ma ammette che gli stilisti cinesi e i brand locali pensano in primo luogo a svilupparsi in Cina, che offre un potenziale enorme.
![]() Pauline Su |
FashionMag.com: Festeggiate i vent'anni del vostro concorso internazionale per giovani designer. Che bilancio ne avete ricavato?
Pauline Su: Nel 1993, la Cina aveva appena debuttato sulla scena Fashion. E' in quel momento che la moda e la creazione sono state lanciate sul mercato di casa. E' anche l'anno di nascita della nostra associazione, che allora si chiamava China Fashion Designers Association. Nel 2000, il termine 'Designers” è stato eliminato dal nostro nome, perché da allora abbiamo numerosi comitati per gli stilisti, i modellisti, i giornalisti, le agenzie di modelle….
FM: Ma Pechino, quale posto vuole nel mondo?
PS: Sin dall'inizio, il nostro concorso è stato concepito come un palcoscenico di comunicazione col mondo. Fra i 32 finalisti di questa edizione, circa due terzi sono stranieri. Anche la giuria è internazionale. Al lancio del concorso, la Cina era considerata come un Paese produttore. Inoltre, è diventata il primo produttore tessile del mondo. Nel frattempo, i nostri marchi si sono sviluppati sul mercato cinese e talvolta su scala internazionale, soprattutto in Russia e in Europa dell’Est.
FM: E il Vecchio Continente?
PS: Sempre più marchi testeranno l'Occidente, ma il vero progetto, per il 95% di loro, è ancora quello di cogliere le opportunità fornite dal loro mercato nazionale. La Cina sta ancora conoscendo una fase di forte crescita e un fenomeno di urbanizzazione dei modi di vivere. Si stanno costituendo dei gruppi che lanciano diverse linee per i consumatori cinesi. Poi, il mercato è aperto ai marchi internazionali: anche qui i grandi magazzini danno la priorità alle marche non cinesi.
FM: L’arrivo di Mercedes-Benz come sponsor nell'ottobre 2011, rappresenta una consacrazione?
PS: Mercedes-Benz ha firmato per un periodo iniziale di sei stagioni e ha quindi percepito il valore del nostro evento inserendolo nel suo network di settimane della moda (Berlino, New York, Mosca, ecc.). In qualche modo, questo rappresenta per noi un nuovo traguardo raggiunto.
Bruno Joly (Versione italiana di Gianluca Bolelli)
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