Gianluca Bolelli
20 giu 2016
Sfilate maschili: Parigi resiste nonostante il contesto incerto
Gianluca Bolelli
20 giu 2016
Dopo Londra e Milano, il testimone delle sfilate dedicate all'uomo passerà alla capitale francese. Parigi svela da mercoledì 22 giugno fino a domenica 26 le sue collezioni maschili per la primavera-estate 2017.

Nonostante l'instabilità dei mercati e l'agitazione che sta attualmente attraversando le Settimane della Moda, fra nuove sperimentazioni e molte rinunce da una parte e dall'altra, la piazza parigina mantiene un calendario ricco, con 49 show, contro i 48 del gennaio scorso, oltre a una quindicina di presentazioni su appuntamento.
Valentino, Rick Owens, Louis Vuitton, Yohji Yamamoto, Givenchy, Kenzo, Dior Homme, Hermès e Lanvin saranno della partita, condividendo il cartellone con vari talenti emergenti e altre stelle nascenti del mondo della moda.
Tuttavia, alcuni designer si interrogano sull'evoluzione, e in ultima analisi sul futuro, delle sfilate, come il creatore turco Umit Benan, che ha deciso di porre fine ai suoi défilé. Benan, che frequentava le passerelle parigine con la propria linea maschile dal 2014, sostiene di non sentirsi più in sintonia con questo tipo di rituale. “Gli show dovrebbero essere una festa e non un posticino di nicchia alle 15 o alle 16 in un calendario”, ha spiegato.

Sono da registrare altre 5 defezioni, controbilanciate da sei nuovi arrivi, alle quali si aggiunge il ritorno del designer coreano Juun.J, che aveva sfilato al Pitti Uomo la stagione scorsa.
Stavolta, è Raf Simons che ha disertato Parigi per recarsi al salone fiorentino di moda maschile, dove, come ospite d'onore, ha organizzato uno show giovedì 16 giugno.
Da segnalare anche le defezioni di Saint Laurent, che preferisce aspettare la Fashion Week femminile di ottobre per rivelare la prima collezione del suo nuovo direttore artistico, Anthony Vaccarello. Il marchio francese aveva già snobbato Parigi in gennaio, scegliendo di sfilare a Los Angeles.
Mancano all'appello anche la firma giapponese Mihara Yasuhiro, in piena riorganizzazione, e il sudcoreano Songzio, oltre alla griffe australiana Strateas.Carlucci, che ha deciso di lasciare Parigi, dove aveva debuttato lo scorso gennaio, per trasferirsi a Milano.

Il programma prevede comunque diverse novità. A cominciare dall'attesissimo défilé di Balenciaga, mercoledì 22 giugno, guidato dal nuovo direttore artistico Demna Gvasalia. Si tratta del primo show maschile della griffe nata quasi 100 anni fa.
Altro debutto dell'Uomo sulle passerelle è quello di Carven, la cui collezione maschile, disegnata da Barnabé Hardy era finora solamente oggetto di una presentazione.
Lo stesso giorno, il pubblico parigino potrà scoprire Facetasm di Hiromichi Ochiai. Capofila della nuova ondata di designer giapponesi che sfilano abitualmente a Tokyo, Ochiai era sulle passerelle milanesi nel giugno 2015, invitato a sfilare nel teatro di Giorgio Armani.
L'indomani, giovedì 23 giugno, sarà la volta del marchio Pigalle Paris, dello stilista Stéphane Ashpool, che debutta sulle passerelle di Parigi. Vincitrice nel 2015 del premio dell’Andam, la label, che prima sfilava nel calendario off, ha ottenuto l'opportunità di entrare nel programma ufficiale.

L'ultimo giorno, domenica 26 giugno, il pubblico ritroverà il brand Off-White dello stilista statunitense Virgil Abloh, che è anche consulente per la moda di Kanye West. Abloh ha mosso i primi passi a Parigi l'8 marzo durante la Settimana della Moda femminile, ma ora occuperà la scena con l'Uomo.
Infine, c'è da scoprire, sempre nel giorno di chiusura, Sean Suen, uno dei nuovi stilisti cinesi di talento da sorvegliare da vicino. Il marchio è stato creato nel 2013 a Londra, ed è supportato da “GQ Cina”.
Nato a Chongqing, lo stilista eccelle nel de-comporre le strutture classiche ispirandosi alla cultura della strada con un grande lavoro sui tessuti.
Dominique Muret (Versione italiana di Gianluca Bolelli)
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