21 gen 2015
Sfilate maschili: Parigi prende il testimone da Londra e Milano
21 gen 2015
Dopo Londra e Milano, il testimone passa alla capitale francese. Parigi svela a partire da mercoledì 21 gennaio e fino a domenica 25 le sue collezioni maschili di prêt-à-porter per l'autunno-inverno 2015/16. In calendario, 47 marchi, contro i 52 del giugno scorso, oltre a una quindicina di presentazioni su appuntamento.
Valentino, Rick Owens, Louis Vuitton, Yohji Yamamoto, Cerruti, Givenchy, Kenzo, Dior Homme, Hermès, Lanvin e Saint Laurent saranno della partita, condividendo il palco con talenti emergenti e altre stelle nascenti della moda, anche se sono da registrare parecchie defezioni in questa edizione, sia tra i marchi noti che fra i giovani stilisti.
Per esempio, Carven in questa stagione ha dato forfait. La maison non ha ancora nominato nessun nuovo direttore artistico dopo la partenza, a fine settembre, di Guillaume Henry, approdato da Nina Ricci. La casa di moda parigina non sfila, quindi, ma presenta la sua collezione su appuntamento.
Il marchio di prêt-à-porter John Galliano, che non appartiene più allo stilista (la label è posseduta per oltre il 90% da Christian Dior Couture ed è disegnata dal suo ex braccio destro Bill Gaytten), sarà anch'essa assente (per la seconda stagione), non avendo ancora trovato alcun produttore per la sua collezione dopo la rottura con l'italiana Ittierre.
Quanto allo stilista inglese, nuovo direttore artistico di Maison Margiela (che ha compiuto il suo come-back il 12 gennaio a Londra, ottenendo un grande successo con la sfilata di alta moda), Galliano non tornerà ancora sulle passerelle parigine in questa stagione. La collezione maschile di Maison Margiela, che sarà presentata a Parigi venerdì 23 gennaio, è stata disegnata da un team interno, perché l’ex couturier di Christian Dior è arrivato da Margiela solo tre mesi fa.
Altri assenti: Gosha Rubchinskiy, il creatore moscovita fan dello skate e sostenuto dal gruppo Comme des Garçons, che era entrato nel calendario di Parigi la scorsa stagione, e poi Icosphère, che aveva debuttato nel gennaio del 2014. Il marchio, creato nel 2008 dalla britannica Julia Smith, è scomparso dal calendario in questa stagione.
Grande novità da segnalare per l'uomo in gennaio è l'ingresso nel calendario ufficiale del sarto Cifonelli, che presenterà la sua collezione domenica 25, l'ultimo giorno della Fashion Week, al Club della Caccia e della Natura.
Creata nel 1880 ed insediatasi a Parigi dal 1926, la celebre maison di moda maschile ha lanciato la sua prima linea di prêt-à-porter nel giugno scorso. Specializzata nel su misura, proponeva già una piccola gamma di articoli di prêt-à-porter, ma ora ha deciso di compiere il grande passo con una collezione completa, realizzata insieme a un partner italiano con la direzione creativa di John Vizzone.
Infine, tra i giovani emergenti, ritroveremo la label francese di menswear Etudes Studio e il collettivo parigino Andrea Crews, che sono approdati nel calendario ufficiale dell'uomo lo scorso giugno. Si ripresentano anche Sacai e Officine Generale, fondata nel 2012 da Pierre Mahéo e Umit Benan, che totalizzano quest'anno la loro terza apparizione nella Ville Lumière.
L’attenzione sarà comunque nuovamente rivolta in primis allo stilista sudcoreano Juun. J (Jung Wook Jun), uno dei più promettenti designer di moda maschile che sfilano a Parigi. Tra punk e classicità, i suoi look si distinguono per il loro lato innovativo, con capi destrutturati che rivisitano il tradizionale abito maschile.
Dominique Muret (Versione italiana di Gianluca Bolelli)
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