Sfilate maschili: le tendenze dell’Autunno-Inverno 2020/21
Le collezioni di moda uomo per l’Autunno-Inverno 2020/21, che sono state appena presentate a Londra, Firenze, Milano e Parigi, sono state palesemente caratterizzate dal complesso contesto del momento, con guardaroba compositi attraversati dalle riflessioni che agitano la società, in termini di ecologia o di genere. I designer hanno messo in evidenza dieci tendenze principali, le quali disegnano un uomo che esprime le proprie molteplici sensibilità e ambivalenze tra confort e rigore, passato e presente, virilità e femminilità. L’abito resta molto presente nelle collezioni, ma viene rivisto in modo contemporaneo nelle forme più ibride.
1) Femminile/maschile
Non è più Madame che pesca dal guardaroba di Monsieur, ma il contrario. Montre il movimento MeToo prosegue e la diversità dei generi è oggetto di continuo dibattito, l’uomo del prossimo inverno mette palesemente in mostra la sua femminilità. Al di là della gonna, già proposta in passato, che torna qua e là, il reggiseno, simbolo femminile per eccellenza, appare allo scoperto sulle passerelle (certamente in forme deviate). In particolare da Stefano Pilati, Ludovic de Saint Sernin e Bethany Williams, come accessorio per decorare la silhouette. Proprio come le collane e altri gioielli, numerosi nelle collezioni, o il cerchietto-diadema di Takahiromiyashita The Soloist.
2) Stivali e stivaloni a mezza coscia
Altro pezzo femminile per eccellenza, lo stivalone alto alla coscia seduce l’uomo, che lo indossa nella sua versione extra large di pelle, in stile stivali da pescatore o delle sette leghe (Vetement, Telfar, Martine Rose). Sono stretti e avvolti a spirale da Random Identities (Stefano Pilati), prendono la forma di stivali da cowboy allungati da Palomo Spain o di Moon Boot in nylon, ampi ed altissimi, da White Mountaineering. Anche se non tutti adotteranno gli stivaloni a mezza coscia, una cosa è certa: l'uomo starà dritto nei suoi stivali il prossimo inverno, con il pantalone rigorosamente infilatovi dentro (visto su tutte le passerelle).
3) Gambe nude
Il riscaldamento globale lo richiede. Un pensiero all’eccessivo consumismo o mero pragmatismo commerciale? Le collezioni per l’inverno sono sempre più estive e l’uomo sempre più denudato. Mai come in questa maratona di sfilate la biancheria intima era stata maggiormente messa in mostra di così. Il look in giacca e mutande/pantaloncini o in impermeabile/cappotto, che lascia vedere le gambe nude calzate con scarpe, oppure addirittura stivali (ancora più chic) e con i calzini ben visibili, sarà il non plus ultra dell’Autunno-Inverno 2020/21.
4) A tutta pelle
Questo materiale rimane un must nel guardaroba maschile. La pelle è proposta ancora molto, in particolare in alcuni total look giacca/giubbotto e pantalone, ma anche in lunghi cappotti, in tute, ecc. Il perfecto è anch’esso un capo imprescindibile. Molti designer indugiano sulla tendenza da motociclista, con gli immancabili proteggi-ginocchia, gomiti e spalle.
5) Ibrido e patchwork
Le miscele di generi e materiali, che dominano le collezioni già da diverse stagioni, sono più che mai in aumento. Le giacche e i pantaloni classici sono sia bicolori, tagliati nel mezzo in maniera netta, sia bimaterici, con l’impermeabile in alto e la parte bassa in lana. Ovunque, gli abiti vengono decostruiti e ricomposti a colpi di inserti. Junya Watanabe rimodella così tutto il guardaroba maschile con dei piumini incastrati nei cappotti, un perfecto in una giacca classica, ecc. Da alcuni, come Marni, il vestito è schizofrenicamente tirato tra due stili radicalmente opposti.
6) Sovrapposizioni
Giocare con i diversi strati e lunghezze dei vestiti potrebbe diventare il nuovo passatempo preferito dagli uomini, a guidicare dal loro atteggiamento sulle passerelle. La giacca può essere indossata doppia o addirittura tripla (Comme des Garçons). Spesso è accorciata, come alcune maglie per lasciare che si veda il cappotto, un pullover, una tunica, che a loro volta svelano una camicia, una maglia, ecc.
7) La salopette
Il filone del workwear ha ancora il vento in poppa, con il grembiule e soprattutto la tuta da lavoro come capi di punta. Dolce & Gabbana, che esalta gli artigiani nella sua nuova collezione, propine la salopette di pelle, così come Salvatore Ferragamo. Gucci in un denim classico, Casablanca con un volume confortevole. Molte lasciano cadere la parte superiore ripiegata sul davanti, molto più chic.
8) I leggings
I leggings fanno un ingresso notevole nel guardaroba maschile, in uno spirito di comodità, ma anche di sensualità. Escono dalla palestra e vengono indossati così come sono, senza essere camuffati come collant. Talvolta fanno pensare ai pantaloncini corti da maschietti di una volta o alle calzamaglie medievali. Da Rick Owens, s’infilano solo in una gamba, mentre cadono avvolti a spirale dall’altra.
9) La camicia con i volant
La camicia con i volant ritorna protagonista sul palcoscenico, inserita in piccoli tocchi in alcune collezioni. Colorata da Dries Van Noten o Martine Rose, quasi austera da Prada, viene reinterpretata con dei volant che si ramificano sulla spalla da Louis Vuitton o in formato maxi da AMI.
10) Glamour
Il prossimo inverno la moda maschile avrà un tocco glamour. Di rigore, paillette e lunghi guanti. Da segnalare in particolare i guanti di pelle perlati di Dior, i guanti in lattice e le cinture sotto forma di cordoncini scintillanti da Ludovic de Saint Sernin, i guanti di lana lunghi di Dries Van Noten e i dolcevita coi lustrini di AMI.
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