Sfilate maschili: Parigi mostra un calendario allargato
La Fashion Week Uomo di Parigi ritrova slancio con un maggior numero di partecipanti e una serata in più. Approfittando del calendario accorciato di Milano, la Settimana parigina debutterà infatti martedì 16 gennaio con quattro show annunciati a partire dalle ore 17, invece di iniziare il mercoledì mattina come al solito, per concludersi domenica 21 gennaio. Nel programma provvisorio, pubblicato giovedì dalla Fédération de la Haute Couture, figurano così 56 marchi, contro i 52 del giugno scorso, oltre a molte presentazioni su appuntamento.
In questa stagione, la Settimana della Moda maschile parigina registra quattro defezioni, tra le quali Balenciaga, che ha scelto il format della sfilata mista e la Fashion Week femminile di febbraio per presentare le sue collezioni autunno-inverno 2018/19. Altro assente dalle passerelle invernali sarà lo specialista del cachemire Lucien Pellat Finet, che ha invece ptato per un happening-presentazione, che si terrà mercoledì 17 gennaio alle 10 e che rappresenterà per lui l’occasione per lanciare la sua nuovissima linea di sneakers. Mancano all’appello del calendario dei défilé anche i brand 22/4 e Julius.
Assenze che saranno compensate da cinque nuovi ingressi, come quello di Vetements, il quale, dopo aver sfilato a Parigi nel calendario della Donna e in quello dell’Alta Moda entra per la prima volta nel cartellone dell’Uomo con uno show misto. Gli altri al debutto sono Nïuku, Gmbh, Palomo Spain e Dunhill London.
A ciò si aggiungono dei grandi ritorni, come quelli di Acne Studios, che torna al format dello show in questa stagione, e della label Off-White con il suo stilista-star Virgil Abloh, che aveva sfilato al Pitti Uomo lo scorso giugno.
Da segnalare anche il ritorno di Martin Margiela. La scorsa stagione, la firma francese si era accontentata di una presentazione per concentrarsi sulle sue altre sfilate "al fine di creare una maggiore coerenza fra le sue tre linee (alta moda, donna e uomo) disegnate da John Galliano", ci avevano spiegato in giugno.
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