La stagione autunno-inverno 2013 è iniziata martedì 26 a Parigi e concluderà otto giorni più tardi il balletto delle grandi Settimane della Moda. La settimana vedrà il debutto del giovane newyorchese Alexander Wang, al quale PPR ha affidato la creazione della sua maison Balenciaga. La mattina di giovedì 28 il mondo scoprirà se, in linea con quanto assicurava François-Henri Pinault al momento della sua assunzione, lo stile della casa di moda conserverà il suo posizionamento di lusso ed esigente.

I nuovi francesi in crescita (Cédric Charlier, Jaquemus e Julien David), hanno tutti sfilato martedì 26, una giornata riservata ai talenti emergenti. Ma anche altri eventi monopolizzeranno l'attenzione, come il ritorno di Christian Wijnants, appena premiato con l'International Woolmark Prize a Londra, che sfila al municipio del IV arrondissement. Ma anche la prima sfilata donna di Acne Studios a Parigi, sabato al Grand Palais, senza dimenticare le seconde proposte molto attese di Hedi Slimane per Yves Saint Laurent e di Raf Simons per Dior.

La (buona) notizia a sorpresa potrebbe venire il 1° marzo dalla maison Sonia Rykiel, il cui nuovo direttore artistico Geraldo da Conceiçao (ex Prada, Miu Miu, Vuitton e YSL!) deve rilanciare il brand su un posizionamento più accessibile. Una sfida identica attende Ungaro il 4, quando presenterà i frutti della prima collaborazione con Fausto Puglisi e il distributore italiano Aeffe. Infine, Maxime Simoens, nella quale ultimamente ha investito LVMH, presenterà per la prima volta sue creazioni nell'ambito di una settimana del prêt-à-porter.

Oltre alle maison diventate maestre nell'arte di ispirare (Alber Elbaz per Lanvin, Dries Van Noten, Riccardo Tisci per Givenchy, Kenzo o ancora Balmain per citarne solo alcune), sfileranno nel calendario ufficiale anche molti altri stilisti di talento,a volte aiutati da nuovi "angeli custodi" venuti da lontano. Così, Anthony Vaccarello, Aganovich, Gareth Pugh, Sharon Wauchob e AF Vandervorst sfileranno sotto l'egida di 'Made' nei saloni dell'hôtel Salomon de Rothschild.

Florent Gilles (Versione italiana di Gianluca Bolelli)