Settimana della Moda uomo di Parigi: la nuova sartoria sportiva di Berluti
Uno stile elegante, sottile, raffinato con un tocco sportivo da Berluti, in una sfilata brillantemente messa in scena davanti a un pubblico d’élite e agli eredi della più grande fortuna mondiale del lusso.

Sia Delphine che Antoine Arnault – quest'ultimo presidente di Berluti – si sono seduti in prima fila per ammirare la seconda collezione disegnata per il brand da Haider Ackermann. Una sfilata presentata con grande eleganza dentro il cortile interno della settecentesca Monnaie de Paris, percorsa da modelli che entravano da cinque direzioni diverse per poi incrociarsi sul pavè.
Ackermann è rinomato per il suo essere all’avanguardia, e i vestiti hanno rappresentato una chiara affermazione del fatto che il designer sa come tenere a freno le sue voglie di sperimentazione fantasy per creare un guardaroba contemporaneo informale e cool. Quattro anni fa, Berluti ha acquisito il famoso sarto parigino Arnys per costruire una divisione che realizzasse abiti su misura. Ackermann è chiaramente entrato in sintonia con questo staff di sarti, a giudicare dai tagli impeccabili, dal doppiopetto a otto bottoni indossato con sandali ad ampie strisce, o la giacca doppiopetto a due bottoni stavolta confezionata in un luminosissimo tessuto color crema, ideale per qualsiasi giovane spasimante o attempato dongiovanni.
Con una mossa a sorpresa, Ackermann ha inserito molte donne nel défilé, aprendolo con Liya Kebede in pantaloni da jogging maschili e felpa girocollo. Un mormorio di entusiasmo e approvazione è partito dal pubblico quando è apparsa la veterana Stella Tennant accompagnata da un’altra modella dalla mascella ugualmente squadrata in cappotto antipioggia di pelle nera abbinato a baveri bianchi. Uber casual, con nemmeno una cravatta all’orizzonte.
La sfilata ha segnato anche un cambiamento radicale nella tavolozza dei colori. Niente più viola scuri e porpora invernali, benvenuto al beige, al tabacco, al crema. Contrariamente al suo show omonimo, presentato due giorni prima, qui l'aspetto generale era più liscio e privo di qualsiasi tessuto stampato. L’obiettivo che LVMH nutre per Berluti, cioè quello di riuscire a trasformare il venerabile calzaturiere e pellettiere in potente casa di moda maschile di altissima gamma, sembra procedere secondo i piani.

Comunque, quando si è arrivati alla parte più attesa della sfilata (le calzature), tutti i look sono sembrati diventare bloccati e trattenuti. I fortunati e orgogliosi possessori degli stivaletti di Berluti sviluppati dal predecessore di Haider Ackermann, Alessandro Sartori, non devono quindi preoccuparsi: quest'anno non saranno superati dai nuovi modelli.
La collezione è stata presentata davanti a un parterre di stelle dello sport e di addetti ai lavori dell’universo della moda; dal giocatore di basket Dwayne Wade all’attrice Lou Doillon allo chef hipster Daniel de la Falaise, passando per Setsuko Klossowska de Rola, la vedova dell’artista Balthus, che tesseva le lodi della mostra attualmente in corso “Derain, Balthus, Giacometti” al Palais de Tokyo.
“Molto semplicemente, è una mostra magnifica”, ha assicurato. Fra l’altro, un pass fornito dalla Chambre Syndicale ha consentito ai giornalisti e ai buyer di passaggio a Parigi di visitarla gratis. Tempistica ideale, in un momento in cui gli stilisti dell’area di Parigi stanno creando abiti che danno agli uomini l’allure di artisti sportivi.
Versione italiana di Gianluca Bolelli
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