Settimana della Moda di New York: quadretti, tweed, pelle, donne e (come sempre) motori per Ralph Lauren
Ralph Lauren ha organizzato la sua sfilata di moda lo scorso martedì sera nella periferia di New York, diventando il primo designer a presentare la sua ultima collezione all'interno del proprio garage; infilandoci anche una cena placée per festeggiare.
Lauren ha addirittura chiamato lo show “Ralph’s Garage”, invitando 300 persone in un luminoso deposito di automobili all’interno di casa sua a Bedford, città fondata dai Puritani che è stata rasa al suolo dagli inglesi nella guerra d'indipendenza americana. Oggi è diventata un elegante sobborgo di New York dove vecchie celebrità come Glenn Close e Bruce Willis hanno preso casa.
Il défilé si è svolto in un momento delicato per il marchio, che registra perdite da anni (già nel giugno del 2016 ha annunciato l’eliminazione di 1.000 posti di lavoro e la chisura di 50 punti vendita). Le sue vendite sono calate per 9 trimestri consecutivi (comunque le cifre del primo quarto del 2017 hanno mostrato qualche segnale di miglioramento, mostrando un piccolo utile netto contro la perdita dell’anno precedente e un calo delle vendite minore del previsto). Lo stilista statunitense ha persino dovuto sopportare l'imbarazzo di dover chiudere il suo grande flagship store dell’etichetta Polo sulla Fifth Avenue, visto che gli affari vanno male. Un luogo, non dimentichiamolo, che Ralph aveva aperto solo poco tempo prima, nel settembre del 2014, presentandolo come strumento chiave per sviluppare Polo come forza importante del suo business. Nessuna collezione di belle automobili può distrarre da fatti come questi. E sfortunatamente il set della sfilata sembrava più un’asta di auto d’epoca che altro, anche se i bolidi di Ralph sono valutati tutti insieme oltre 300 milioni di dollari.
“Una visione audace e potente della femminilità, che unisce sagome scultoree”, ha detto Ralph, la cui ispirazione sono state le sue macchine, mescolate all’iconografia dell’abbigliamento maschile rinnovata in una versione al femminile.
Alla fine, si è trattato di una buona collezione – assolutamente non vintage – di Lauren, apertasi al suono dello scarico di una monoposto di Formula Uno, e chiusasi con il tema musicale di James Bond. I primi outfit erano sapienti completi in Principe di Galles e pied-de-poule – le donne in giubbotti o trench lunghi alla vita, gli uomini in ampi cappotti di tre quarti. Si potevano persino comprare parecchi accessori in tweed con motivi pied-de-poule della collezione prima ancora che sfilassero. Il tutto prima di un eccellente finale, con meravigliose camicie da smoking in stile Grande Gatsby, e una sensazionale serie di marsine indossate con pantaloni da motociclista in pelle stirata.
Per l’ora del cocktail, abiti corti lucidi indossati sotto piumini di flanella grigia, del tipo che i parcheggiatori indossano nelle fredde notti di Los Angeles. Per i momenti da red carpet, lo stesso classico colore delle Porsche presenti in mezzo alla passerella. Eleganti tuniche e abiti di pelle imitavano le linee affusolate delle automobili, mentre una serie di girocolli argentati richiamava le loro rifiniture metalliche.
Ancora prima che lo show iniziasse, Lauren ha mostrato dei video nostalgici di sé stesso su una macchina da corsa mentre sfreccia su grandi strade americane. Una guidata notturna in binaco e nero è stata ingegnosamente modificata in modo che la striscia centrale della carreggiata si trasformasse in un paio di forbici che tagliano della flanella grigia. Uno spettacolo privato, ma trasmesso su tutti i social media. “Prendete un posto in prima fila”, indicava il messaggio sul sito Web del brand; il profilo Instagram della casa di moda vedeva Ralph mostrare le sue auto a Kendall Jenner; mentre Facebook presentava il menu della serata - insalata di aragosta e hamburger del Polo Bar, il ristorante di Ralph Lauren nella Grande Mela.
Naturalmente, migliaia di persone, avevano già visto prima queste 17 macchine – quando il Museo d'Arti Decorative di Parigi ha realizzato la mostra “The Art of the Automobile: Masterpieces from the Ralph Lauren Collection” (“L’arte dell’automobile: capolavori dalla collezione Ralph Lauren”), mentre Ralph veniva insignito della Legion d’Onore dal Presidente Sarkozy. E, francamente, in un momento in cui il marchio di Lauren ha totalmente perso attrazione presso i Millennials ecologicamente molto consapevoli (che si stanno invece concentrando sulle auto d'epoca), l’operazione sembra volutamente nostalgica. Specialmente se si considera che il marchio di automobili che sta crescendo più velocemente negli USA è lo specialista delle auto elettriche Tesla.
Jessica Chastain – il volto dell’ultima fragranza di Ralph Lauren, “Woman” – è arrivata in una Bugatti Veyron. Al suo fianco sedevano Diane von Furstenberg, Katie Holmes, Bruce Weber, Diane Keaton e Ricky Lauren (questi ultimi due in abiti e creavatte maschili molto vicini al look dello storico personaggio di Annie Hall, interpretato dalla Keaton in “Io e Annie” di Woody Allen).
Lo stilista 77enne, vestito con una vecchia tuta da pilota, ha fatto il suo tipico giro languido della passerella, baciando la sua famiglia riunita. Con le lacrime agli occhi, lasciando la pista quasi con rammarico, come se non ci potessero essere in futuro molti altri momenti come questo da assaporare.
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