24 feb 2015
Settimana della Moda di Milano: fari puntati sui giovani
24 feb 2015
La Fashion Week che si appresta ad invadere il capoluogo lombardo dal 25 febbraio al 2 marzo, mette più che mai in primo piano la giovane creazione. Per la prima volta, infatti, la manifestazione si aprirà e si concluderà con le sfilate di stilisti emergenti ancora sconosciuti al grande pubblico. La Camera della Moda Italiana ha fatto di questo tema il proprio cavallo di battaglia, proponendo ai talenti più promettenti un supporto concreto attraverso due iniziative.

Prima di tutto, c'è il concorso “Next Generation”, rivolto agli stilisti di meno di 30 anni diplomati esclusivamente in scuole di moda italiane. Il concorso seleziona quattro giovani stilisti, dando loro la possibilità di realizzare una collezione i 12 look che sfilerà durante la Fashion Week nel corso di uno show collettivo. I quattro finalisti di questa edizione sono Claudio Cutugno (22 anni), Luca Lin (21 anni), Deyse Cottini (22 anni) e il duo Alessandro Canti-Gianluca Viscomi (23 anni).
Per la prima volta, in questa sessione dedicata alle collezioni autunno-inverno 2015/16, il défilé collettivo non è stato relegato come al solito alla fine della settimana ad orari sfavorevoli, ma in apertura della Settimana della Moda, nell'ambito di una serata speciale che è stata organizzata alla vigilia della Fashion Week, martedì 24 febbraio, al teatro di Piazza Vetra, dove in passato sfilava Versace.
Altra novità, il concorso è per la prima volta al centro di una serie di film-reportage trasmessi su Internet. I 13 episodi di 6 minuti ciascuno, che raccontano tutte le fasi del concorso, dalla selezione alla realizzazione della collezione, passando per la sfilata, sono trasmessi il lunedì e il giovedì dal 19 febbraio su 4 siti Web: elle.it, Mffashion.com, nextgeneration.cameramoda.it e theblondesalad.com.

“L'obiettivo è di aprire al pubblico il mondo della moda. Si tratta anche di un modo per far capire ai giovani che nella moda, oltre alla figura dello stilista, c'è ogni genere di professione, dal modellista al sarto”, spiega Jane Reeve, DG della Camera della Moda.
L’altra iniziativa consiste nell'aiutare i giovani talenti a sfilare nell'ambito della Fashion Week. “Ogni stagione, diamo la possibilità a quattro designer di organizzare la loro sfilata all'interno del calendario ufficiale a condizioni molto vantaggiose. Il costo per loro è di circa 15.000 euro, contro i 60.000, e fino a 150.000 euro che si spendono normalmente. Siamo aperti a tutti, a patto che il brand disponga già di una certa redditività e vitalità economica», spiegano dalla Camera Nazionale della Moda Italiana.
Unica condizione: che i fortunati prescelti chiudano la Fashion Week. L'ultimo giorno, lunedì 2 marzo, sfileranno dunque dopo i grandi nomi (come Giorgio Armani e Dsquared2) Leitmotiv e Alberto Zambelli, che hanno già sfilato lo scorso settembre, oltre a due nomi nuovi, San Andres Milano e Fatima Val, al loro debutto sulle passerelle.

La Camera della Moda precisa poi che: “Poco importa che siano italiani o no. Ciò che c'interessa, è di portare nuova linfa alla Fashion Week, oltre a promuovere l'insediamento di nuove realtà legate alla moda in Lombardia. Quando vengono a sfilare da noi, alcuni finiscono in effetti per stabilirsi a Milano. Il problema è che pochi giovani conoscono questa opportunità e noi riceviamo pochissime candidature”.
Dominique Muret (Versione italiana di Gianluca Bolelli)
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