Settimana della Moda uomo di Parigi: Issey Miyake invita a viaggiare nel deserto
Sotto il sole cocente di Parigi, l’uomo Issey Miyake ha viaggiato in grandi distese aride il 22 giugno. Per la sua collezione primavera-estate 2018, Yusuke Takahashi, direttore artistico del brand dal 2013, ha reinventato i codici stilistici e i materiali iconici della griffe degli anni ‘70 attorno al tema del “Deserto”.
Nella grande scalinata dell’Università Pierre e Marie Curie, i modelli marciavano a cadenza lenta, come esausti per la canicola. Un luogo adeguato per il tema scelto che, secondo lo stilista, “ricorda una duna”. Yusuke Takahashi indica di essere stato ispirato dai paesaggi del deserto dopo un viaggio realizzato nelle grandi distese sabbiose lo scorso anno.
I primi outfit, con i top cache-cœur o i pantaloni da harem (o sarouel) pieghettati, si focalizzano sul tessuto di cotone double-face (una delle materie prime iconiche della griffe dagli anni ‘70) per dare, con la sua consistenza morbida, flessibilità e comfort. O ancora giocano la carta della tecnica dello “shrinking”, che fornisce ai capi un effetto ondulato, simulando così le curve della sabbia nel deserto.
A parte questo gioco di texture, anche i tessuti stampati s’impongono in questa collezione. Il motivo a strisce diagonali, creato da un artigiano che utilizza tecniche tradizionali, evoca le stratificazioni geologiche sulle camicie. La fluidità si esprime nei top a tunica e nei pantaloni sarouel a pieghe declinati in vari colori.
I colori, appunto, non si limitano alla tavolozza neutra delle sfumature del sabbia. L’arancione vivo, il blu intenso, la gradazione e il contrasto fanno anch’essi parte degli elementi che Yusuke Takahashi ha raccolto dal suo passaggio nel deserto. “Ci ho messo tutti i colori del paesaggio. L’arancio del tramonto, l’azzurro del cielo, e così via”, afferma.
Alla fine, i capi sono piuttosto ampi, pensati per fornire comodità a un uomo "potente", pronto ad affrontare la durezza del clima desertico, ma leggermente modificati in alcuni dettagli, come ad esempio la parte inferiore dei pantaloni fluttuanti da harem, dotata di cerniera.
“Sono stato ampiamente ispirato da un libro degli anni ‘70, che si chiama Issey Miyake: East Meets West e studia gli archivi della maison”, ha spiegato lo stilista. “L’ampia silhouette dell’epoca oggi è tornata di moda, ma io volevo rendere più moderni alcuni elementi utilizzando dei materiali tecnici, come il poliestere o il nylon”.
Gli outfit sono stati completati da borse a tracolla, da una tote bag e, nel capitolo calzature, da modelli realizzati in maglia con delle strisce elastiche per adattarsi a tutti gli ambienti.
“Quanto proponiamo sono vestiti per tutti i giorni con i quali le persone creative possano recarsi al lavoro”, aggiunge Takahashi. Oltre al confort e alla raffinatezza, Issey Miyake Men punta sull’aspetto pratico: grazie ai materiali innovativi, molti capi sono quindi molto semplici da mantenere.
Un asset per sedurre i clienti del marchio, che può contare su 6 negozi in proprio in Europa (due a Parigi, due a Londra, uno a Zurigo), ai quali si aggiungono i due store di New York e una decina di punti vendita in Asia.
Versione italiana di Gianluca Bolelli
Copyright © 2024 FashionNetwork.com Tutti i diritti riservati.