Settimana dell’Alta Moda di Parigi: Valentino s’ispira ai sette peccati capitali in 17 minuti seducenti
In uno dei suoi momenti di riflessione, lo stilista di Valentino, Pierpaolo Piccioli, ha rivelato di essere stato ispirato in questa stagione dai sette peccati capitali, benché li abbia visti in senso positivo, come rischi da prendersi e conquistarsi nella vita.
Il risultato finale si è concretizzato in una collezione sovente superba, specialmente nel finale, con abiti da ballo dal gusto veramente impeccabile. Un abito di chiffon verde marmo rifinito con un ampio pizzo di cashmere stile “Giardino delle delizie” dotato di un equilibrio magnifico; mentre un abito a tonneau color rame ha rappresentato la quintessenza dell’eleganza visibile in un moderno evento mondano.
Da amare subito la bizzarra serie di borse costituite da teste veramente eccentriche di buoi (che rappresentavano l’ira), scimmie (la gola) e serpenti (la lussuria), a simboleggiare i ‘peccati’ capitali, che il designer italiano preferisce chiamare i ‘vizi’ capitali. Si è trattato in questo caso del risultato di una collaborazione con l’artista Harumi Klossowska de Rola e di una sovrapposizione intelligente con i vestiti da sera chic.
Detto questo, la sfilata è cominciata lentamente, con troppi involucri e cappotti monocolore di cashmere; poi però è decollata con una serie di abiti fluidi che lasciavano le spalle scoperte. Comunque, il finale del défilé è stato una rara dichiarazione di pura bellezza – e un tempestivo richiamo di quale e quanto potere possa avere la Couture. Come cioè le immense richieste imposte agli stilisti di creare qualcosa di nuovo e fantastico insieme possano diventare la garanzia che gli altri prodotti del marchio perseguiranno anch’essi questa eccellenza.
“La Haute Couture esprime una nozione sacra, intesa per essere percepita come qualcosa che oltrepassa la realtà”, ha affermato il couturier nel programma di presentazione dello show. Suona pretenzioso, ma in realtà è piuttosto vero.
Da quando Piccioli è l’unico responsabile della direzione artistica del marchio, Valentino ha continuato a crescere rapidamente, e l’abilità dello stilista di sognare una visione così pura dell’Alta Moda sartoriale ha rappresentato qualcosa di meraviglioso per il brand, conferendogli un certo qual senso di statura e sofisticazione che tutti i clienti della griffe desiderano. Pierpaolo Piccioli ha fatto una languida passeggiata attorno all’Hotel Solomon de Rothschild come giro d’onore, dicendo ‘Grazie’ ai suoi fan, che applaudivano calorosamente. E c’è da dire che (fatto tutt’altro che insignificante), nella classifica dell’applausometro di questa stagione, Piccioli ha sicuramente ottenuto il livello di decibel, e quindi di successo, maggiore.
Versione italiana di Gianluca Bolelli
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