Servizi e Seta supera il suo record di fatturato e riporterà in Italia parte della produzione

Di

Gianluca Bolelli

Pubblicato il
12 feb 2023

Con la sua produzione di filati naturali e fibre nobili e i 20 milioni di chilometri di filo prodotti all’anno in 20.000 varianti totali di colori, la biellese Servizi e Seta ha chiuso l’esercizio 2022 portando a più di 800 i suoi clienti e superando i 21 milioni di euro di volume d’affari, per il 60% ottenuti nel mercato domestico italiano.

L’azienda con sede a Occhieppo Superiore, vicino a Biella, territorio dalla storica tradizione tessutaia che risale all’epoca pre-romana, è stata fondata nel 2008 da G. Schneider Group, dal 1928 importante industria e trader internazionale di fibre nobili, e da Alberto Enoch, imprenditore che nell’aprile del 2022 è arrivato a ricoprire la carica di Presidente di C.P.F. Consorzio Promozione Filati, quello del progetto “Feel the Yarn”, che accoglie e promuove in tutto il mondo i migliori produttori italiani di filati per maglieria, tessitura e aguglieria.
 
Oggi Servizi e Seta è presente in tutta Europa, nel Regno Unito, in Turchia e poi in Corea del Sud, negli Stati Uniti, in Perù e in tre nazioni dell’Africa (Tunisia, Madagascar, Mauritius). “Servizi e Seta è un’azienda  un po’ atipica, perché non lavoriamo solo nel mondo classico dei filati per tessitura e dei filati per jersey, ma produciamo anche per l’arredamento e facciamo maglieria rettilinea esterna”, spiega a FashionNetwork.com il cofondatore, socio, CEO e Yarn Designer dell’azienda, Alberto Enoch. “I filati per arredamento generano il 10% del nostro fatturato, mentre le altre 3 categorie il 30% ciascuna. Nel 2022 siamo cresciuti del 40%, dopo che nel 2021 eravamo già saliti del 50%. Il 1° trimestre del 2023 si è aperto con numeri straordinari, addirittura +60%”.
 
Immediatamente dopo la fondazione, Servizi e Seta si specializza nella produzione e distribuzione di filati in 100% seta e misti seta con fibre nobili, filati in 100% lino e misto lino con fibre naturali, filati in 100% lana e misti lana filati con procedimento semi-cardato superfine. Ma la produzione comprende anche blend di filati in seta cardata, così come 100% seta open-end e 100% lino wet-spun. “Ci caratterizziamo per produrre una seta rotonda e opaca, al contrario della classica seta, dalla mano croccante e lucida. Il mondo sta diventando più casual, per cui l’opacità la sta facendo da padrone e filati di questo tipo si stanno evolvendo in un prodotto trasversale”, sostiene Enoch.

Nel 2013, la società aveva compiuto un importante passo di ampliamento degli orizzonti produttivi e commerciali tramite la stipula di una joint venture con Jiaxing Huayi Silk & Spun, azienda fondata nel 1987 a Tongxiang, una delle principali società cinesi e globali per la produzione di filati 100% seta e misti con fibre naturali e pregiate.
 
“Oggi stiamo facendo un grosso investimento per riportare in Italia parte della produzione (soprattutto la nobilitazione dei fili basici, o le fasi accessorie alla filatura tessile tradizionale come la ritorcitura, la tintoria o la roccatura - non la produzione della seta, decisamente antieconomica), grazie a una nuova fabbrica, i cui lavori partiranno a giugno 2023, che si arricchirà nei prossimi 3 anni di nuovi macchinari e soprattutto persone”, rivela il CEO. Ben 30 le nuove assunzioni previste nel triennio da Enoch, che si aggiungeranno alle 12 risorse già presenti da Servizi e Seta.
 
“Tanti considerano la Cina come un sourcing da cui attingere la produzione. Io invece l’azienda che possiedo in Cina l’ho sempre considerata la piattaforma per arrivare nell’ex Impero Celeste. Se sei cinese, o hai un partner locale, hai le porte più aperte per vendere i filati”, racconta Alberto Enoch.

“Il nostro progetto futuro è stringere una partnership ancora più forte col nostro fornitore attuale per farlo diventare anche il nostro distributore, perché il filo che arriva da noi non viene rivenduto nella stessa maniera, ma trasformato e nobilitato”, spiega ancora il fondatore, che si dichiara apertissimo alla possibilità dell’ingresso in azienda di nuovi soci. “Bisogna saper condividere. Da soli non si va più da nessuna parte”, afferma. Per lui, le aggregazioni in atto da tempo nel settore tessile “devono essere il futuro, perché una PMI tutta da sola non ha la finanza per poter crescere come dovrebbe, non ha nemmeno la possibilità di costruire un’azienda internazionale come è ormai necessario oggi. Occorre avere capacità economiche, ma anche disporre del personale adeguatamente formato, per andare in Cina, Giappone, India, Pakistan. Faccio un esempio: un nostro cliente pakistano compra 150 tonnellate l’anno di seta direttamente dalla nostra azienda cinese, per confezionare i vestiti tradizionali del Pakistan. Non esistono clienti italiani che facciano ordini simili”.
 
Oltre all’Italia e alla Cina, Servizi e Seta vanta rappresentanze dirette in Giappone, a Hong Kong e negli Stati Uniti, insieme a una rete di agenzie nei maggiori mercati mondiali tessili. Tra le sue sete principali spiccano quelle sostenibili, come “Ahimsa”, interamente tracciata e garantita e ‘cruelty free’, o “Purana”, una seta Tussah selvatica totalmente tracciabile e anch’essa ‘cruelty free’, o ancora “Bourette”, 100% riciclata, capace di offrire effetti cromatici particolari e raffinata rusticità, certificata GRS. 
 
“Opacum” è invece la particolarità di Servizi e Seta: l’unico filato di seta al mondo dall’effetto totalmente opaco ottenuto senza l’uso di additivi chimici, certificato GRS.

L’attenzione alla sostenibilità dell’azienda piemontese è testimoniata dalle certificazioni ricevute: Process Factory, Associazione Tessile e Salute - Health and Textile Project, Oeko-Tex 100 Standard, European Flax, OCS - Organic Content Standard, GOTS - Global Organic Textile Standard, GRS - Global Recycled Standard e RWS - Responsible Wool Standard.