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Adnkronos
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Pubblicato il
11 nov 2010
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Sergio Rossi, nuovo Concept a Roma
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11 nov 2010
11 nov 2010
ROMA, 10 NOV - Un tributo alla donna italiana e alla sua femminilità, con uno spazio scenograficamente teatrale ma anche molto accogliente, dove la parola d'ordine è sempre 'seduzione'. Ispirata alla linea sinuosa della scarpa con tacco vertiginoso, la nuova boutique Sergio Rossi celebra la bellezza e il potere delle donne attraverso la combinazione di un design teatrale e un arredamento più accogliente, quasi domestico.
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Con le celebri Cachet a far da star (la decolleté classica con plateau), Sergio Rossi inaugura oggi alle 18 il nuovo concept store di Piazza di Spagna: 80 metri quadri, suddivisi tra un'area 'palcoscenico' e una più raccolta 'dietro le quinte', dove acquistare le storiche calzature made in Italy, divenute oggi icone di stile e moda, amatissime da star come Katy Perry, Anne Hathaway, Hilary Swank, Jennifer Lopez, Sandra Bullok.
In collaborazione con il Direttore Creativo della maison, Francesco Russo, lo studio di design Studioilse di Londra, ha immaginato una scenografia dove i valori dell’essenza del marchio Sergio Rossi prendono nuova vita. L'ispirazione deriva dall'atmosfera del luogo e dalle leggendarie sirene del cinema italiano come Sophia Loren, Anita Ekberg, Monica Vitti, donne sicure di sé e cariche di sensualità. Di fronte alla storica scalinata di Piazza di Spagna, la facciata del 18° secolo decorata a stucco si apre con grandi vetrine a piena altezza, che offrono ai passanti uno spettacolo duplice della prova delle scarpe, cerimonia osservabile con indiscrezione da voyeur. Simbolo del fetish e della seduzione, la scarpa Sergio Rossi occupa il centro della scena in quattro vetrine dedicate alle due anime del negozio: il “palcoscenico” e il “dietro le quinte”.
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Il “palcoscenico” è caratterizzato da un grande specchio circolare, una serie di luminosi espositori a forma di cubo realizzati in ottone e una dormeuse di velluto rosso. Infiniti giochi di luce attirano le clienti all’interno di un boudoir accogliente dove provare un paio di decolletè o di stivali. Da una parte le pareti sono rivestite da tende drappeggiate nei toni dell’incarnato, sulle quali sono appoggiate scarpe sostenute da piedistalli trasparenti; dall’altra sono ricoperte da specchi alti fino al soffitto. Il ticchettio dei tacchi risuona sul pavimento in marmo bianco e nero con motivo a spina di pesce. Lampade da terra e grappoli di lampadine rivestite in ottone che pendono dal soffitto a diverse altezze danno un tocco di teatralità all’interno di un ambiente dall’intimità domestica: uno speciale camerino di prova sotto gli occhi di tutti.
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In netto contrasto con il “palcoscenico”, il ”dietro le quinte” è caratterizzato da un’atmosfera più buia, più intima: luogo ideale per il gioco della seduzione. Avvolto da tende blu scuro a tutta altezza, un enorme divano di velluto blu emerge da un morbido tappeto sul quale è adagiata una pelle di zebra, un’ammiccante invito a camminarci a piedi nudi. La poltrona “Ardea” di Carlo Mollino invita l'ospite maschile ad aspettare e osservare.Su una parete si trova uno scultoreo espositore tondeggiante in vetro e ottone; su un'altra è appoggiata una scaffalatura in ottone ispirata a Franco Albini, posizionata di fronte a un trittico di alti specchi. Lampade a stelo creano misteriosi, enigmatici coni di luce che accentuano l'atmosfera di velato voyeurismo.
Creatività à la parola d'ordine della collezione Sergio Rossi autunno inverno 2010-2011, tutta all'insegna del nero, blu pavone o rosso teatro, fatta di sandali, tacchi affilati come lance e cinturini stretti alla caviglia.
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