APCOM
25 set 2009
Sequestrati 485mila articoli pelletteria contraffatti
APCOM
25 set 2009
Roma, 24 set. (Apcom) - Oltre 485mila oggetti di pelletteria tra borse e portafogli, con i marchi del 'made in Italy' contraffatti per un valore complessivo di 8 milioni di euro, sono stati sequestrati tra martedì e mercoledì scorsi in provincia di Firenze e Prato.
Oltre alla merce, sono finiti sotto sequestro anche due magazzini di circa 2.000 metri quadrati, un container e una Porsche Cayenne. Due cinesi sono stati denunciati all'autorità giudiziaria per reati inerenti la contraffazione ed il contrabbando.
L'attività operativa è scaturita da indagini sulle movimentazioni di merci di provenienza cinese sul territorio fiorentino, da cui è emerso la presenza, nel comune di Sesto Fiorentino, di una società di import-export,gestita da un quarantenne cinese, che riforniva negozi nella provincia di Firenze e Prato di merce contraffatta. Durante i controlli sono stati trovati circa 7.000 prodotti di pelletteria con il marchio 'Gucci' contraffatto.
La merce contraffatta era importata dalla Cina mediante uno spedizioniere doganale, di etnia cinese, avente sede in Calenzano. Inoltre risultava un'ultima spedizione, sempre dalla Cina, in un container ancora giacente presso il porto di Livorno.
I militari presso lo scalo portuale hanno proceduto all'apertura del container, nel quale sono stati trovati circa 40.000 prodotti di pelletteria, di cui 22.600 recanti marchi contraffatti Gucci e circa 4.700 di contrabbando. La merce era diretta ad un magazzino "occulto", non dichiarato ai fini fiscali e non iscritto alla camera di commercio, gestito dallo spedizioniere cinese nella periferia del comune di Calenzano.
Nel magazzino di Calenzano sono stati trovati cartoni, provenienti dalla Cina, contenenti oltre 450.700 oggetti di pelletteria anch'essa con falsi marchi Gucci. La merce ed il magazzino sono stati sottoposti a sequestro e lo spedizioniere cinese è stato denunciato all'autorità giudiziaria di Prato per introduzione nello Stato e commercio di prodotti contraffatti nonché per contrabbando di merci. La merce sequestrata, una volta immessa sul mercato, avrebbe fruttato oltre 8 milioni di euro.
Fonte: APCOM