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Selfridges: la thailandese Central (Rinascente) ne adocchierebbe l’acquisto
Il thailandese Central Group è una delle società interessate a fare un'offerta per Selfridges, secondo fonti mediatiche. È interessante notare che Central possiede anche Rinascente, il grande magazzino italiano di cui l'ex CEO di Selfridges Vittorio Radice è vicepresidente.
Sky News ha affermato di aver appreso che Central sarebbe nel novero delle aziende interessate all'acquisto dell'attività dei grandi magazzini di lusso e che sta lavorando con i banchieri di investimento di Citi su un possibile accordo, anche se non è ancora sicuro che il gruppo faccia un'offerta.
Central è controllato dalla famiglia Chirathivat e il suo legame con Radice fa pensare che il professionista italiano possa tornare con qualche incarico dirigenziale da Selfridges. Lo stesso Radice potrebbe avere un qualche tipo di coinvolgimento in ogni offerta e nella futura strategia, se l’offerta presentata avesse successo. Radice ha lasciato Selfridges nel 2003, e durante la sua permanenza è stato un dirigente fondamentale per il department store, puntando alla sua crescita attraverso una maggiore attenzione al lusso.
Sky ha anche suggerito che qualsiasi offerta per Selfridges da parte di Central potrebbe coinvolgere altri investitori.
Il grande magazzino del Regno Unito è stato messo in vendita all'inizio di quest'anno. L’ipotesi è che il prezzo richiesto sia di circa 4 miliardi di sterline. Alcune altre indiscrezioni suggeriscono che anche i proprietari qatarioti dei grandi magazzini Harrods, gli storici rivali londinesi di Selfridges, siano interessati a fare un'offerta.
Tuttavia è improbabile che si possano avere novità in tempi rapidi. I resoconti più recenti suggeriscono che la procedura di offerta potrebbe continuare fino al prossimo anno, anche se è assolutamente possibile che una delle parti interessate possa aggiudicarsi il grande magazzino prima di allora.
Selfridges non ha specificato esattamente cosa sarebbe compreso nella vendita, ma si ritiene che oltre alle sue operazioni nel Regno Unito, l’operazione includerebbe i negozi che possiede nella Repubblica d'Irlanda e nei Paesi Bassi. Non sembra, invece, che l'azienda canadese di sua proprietà, Holt Renfrew, faccia parte della transazione.
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