Secondo l'avvocato della corte Ue, Amazon non è responsabile della vendita di Louboutin false

Amazon "non può essere ritenuta direttamente responsabile per le violazioni dei diritti dei titolari dei marchi commesse sulla sua piattaforma attraverso offerte di terzi". È quanto sostiene l'avvocato generale della Corte di giustizia dell'Unione europea nelle sue conclusioni su due ricorsi dello stilista francese, Christian Louboutin, contro Amazon per la vendita, tramite la sua piattaforma, delle décolleté dall'inconfondibile suola rossa contraffatte.

Secondo l'avvocato generale Maciej Szpunar, Amazon non utilizza il simbolo della marca per la propria comunicazione commerciale ed è pertanto esente da responsabilità. Per ritenere che Amazon stia utilizzando questi prodotti per la propria comunicazione commerciale, afferma il magistrato, il consumatore dovrebbe stabilire "un collegamento tra l'intermediario e il segno in questione".

Il magistrato sottolinea inoltre che nelle inserzioni è sempre specificato se i prodotti sono venduti da venditori terzi o direttamente da Amazon. Pertanto, "il semplice fatto che le inserzioni di Amazon e quelle dei venditori terzi coesistano non può comportare che un utente di Internet normalmente informato e ragionevolmente attento possa percepire i segni visualizzati nelle inserzioni dei venditori terzi come parte integrante della comunicazione commerciale di Amazon".

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Le conclusioni dell'avvocato generale non vincolano le decisioni della Corte di giustizia, ma vengono generalmente accolte.