Sebastiano Di Rienzo: un museo per l'alta sartoria a Capracotta

Il presidente nazionale dell'Accademia dei Sartori Sebastiano Di Rienzo omaggia Capracotta (Isernia), suo paese d'origine, con l'apertura di un museo dedicato all'arte sartoriale. Lo ha inaugurato con l'esposizione di 100 abiti della sua collezione, che conta 700 modelli, riproduzioni a mano di quanto realizzato dal maestro sartore in anni.

Di Rienzo, oggi 75enne, era andato via dal piccolo centro montano molisano a 15 anni. "Andai a Roma senza neppure carta d'identità, solo con un foglio di riconoscimento. A 19 anni entrai nella maison Valentino e lì restai per quattro, fino al '63 quando decisi di aprire una sartoria tutta mia: la Sartoria Di Rienzo a Roma". "Non ho mai dimenticato le mie origini - prosegue Di Rienzo riprendendo il filo dei suoi ricordi - Ecco perché il museo sorge qui e non a Roma".

Tra gli abiti in esposizione a Capracotta c'è anche un originale modello che Di Rienzo realizzò per Valentino e un originale realizzato per Capucci. Con Capucci, ha ricordato Di Rienzo, fu una breve collaborazione. "Chi verrà al Museo - ha spiegato - vivrà l'evoluzione della moda dagli anni '60 a oggi. Poi gli abiti dell'inaugurazione saranno sostituiti con altri allestimenti per far in modo che nel museo 'sfilino', via via, tutti e 700 i modelli". Lo spazio a disposizione è di circa 180 mq. La struttura è il pianoterra di una palazzina in Via Risorgimento.

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C'è anche un'aula per la didattica. "È importante - ha detto Di Rienzo - che i giovani comprendano il valore dell'artigianato. È nel dna degli italiani. Solo l'artigianato può essere la via per un contributo fattivo al superamento della crisi. Esso richiede sforzo, sacrificio, ma ripaga di tutto".

Da due anni Sebastiano Di Rienzo non lavora più a tempo pieno nella sartoria romana, ma si dedica all'insegnamento. Ha inoltre scritto molti libri sull'arte sartoriale.