Pubblicato il
25 mar 2012
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Scintillante 2011 per Hermès: utili +41%, margine operativo +32,5%
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25 mar 2012
25 mar 2012
Un 2011 senza crisi quello di Hermès, che anzi ha realizzato risultati record. L'azienda francese ha chiuso l'annata con 549,3 milioni di euro di profitti (un record, con una crescita di un +40,9%). In due anni, il dato è quindi più che raddoppiato, visto che partiva dai 288,8 milioni del 2009. Un risultato che deve molto alle ottime performance dei mercati asiatici (+29% escluso il Giappone), ma anche alle buone prestazioni di Stati Uniti (+26%) ed Europa: +16% nonostante la crisi.
L'esterno del nuovo showroom Hermès Maison aperto in dicembre in Via Pisoni, 2 a Milano |
Hermès ha così deciso di restituire ai soci, durante la prossima assemblea del 29 maggio, 7 euro di dividendo (composti da 2 euro di dividendo ordinario e da altri 5 euro come cedola straordinaria per ogni azione), a cui verrà sottratto l'acconto di 1,50 euro versato l'1 marzo. Una scelta che dovrebbe riuscire a convincere gli eredi della famiglia Dumas a restare uniti e a non cedere alla tentazione di vendere al colosso LVMH di Bernard Arnault, che tra derivati e titoli ormai controlla il 22% della società.
Quello del 2011 è un risultato così positivo anche perché vi ha inciso la plusvalenza relativa alla cessione della partecipazione in Jean-Paul Gaultier, venduta al gruppo spagnolo di cosmetica Puig.
Intanto, i ricavi sono aumentati del 18,3%, a 2,84 miliardi, ma l’incremento maggiore è quello fatto registrare dal margine operativo, salito a quota 885,2 milioni (+32,5%) e pari al 31,2% delle vendite, la migliore performance registrata del gruppo dal suo ingresso in Borsa nel 1993.
Detto questo, anche le previsioni per il 2012 sono eccellenti, con un giro d’affari stimato di 3,1 miliardi di euro. Per fare fronte alla domanda, l’azienda ha in programma la costruzione di due impianti produttivi in Francia.
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