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12 ott 2015
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Scatta l'ottava edizione di Milano Unica Cina

Pubblicato il
12 ott 2015

Giunto all’ottava edizione, si rinnova l’appuntamento del tessile/accessori italiano con il mercato dell’abbigliamento di alta gamma cinese, organizzato grazie al supporto del Ministero dello Sviluppo Economico con la collaborazione di Agenzia ICE e Sistema Moda Italia.

china.milanounica.it/


L’ultima edizione di Milano Unica in Cina di marzo 2015 ha visto la partecipazione di 3.500 clienti, che i 94 espositori presenti a questa edizione con le collezioni A/I 2016-17 intendono incontrare nuovamente assieme a clienti inediti, nuovi protagonisti di un mercato in costante evoluzione.
 
Per questa edizione, la manifestazione sarà affiancata da FILO con la presenza di 7 filatori del Made in Italy, in un’area adiacente al MU Pavilion.

Affrontare mercati in evoluzione come quello della Greater China all’interno di Intertextile, in sinergia con il Padiglione “La Moda Italiana”, che vede protagonista la manifestazione concomitante di abbigliamento, accessori e calzature a Chic, crea basi sempre più solide per i rapporti sociali e commerciali con questo Paese.
 
“L’Italia ha un’unica anima, il cui valore è riconosciuto nel mondo, la cui forza risiede nell’unitarietà di intenti e di azioni. Milano Unica è molto cresciuta in questi ultimi anni: siamo venuti in Cina; abbiamo iniziato l’esperienza nel mercato americano con la prima edizione di Milano Unica New York che si ripeterà a gennaio 2016; ci siamo aperti ad espositori internazionali con gli Osservatori Giappone e Corea a MU Milano; abbiamo avviato l’interessantissimo e riuscito esperimento di Prima MU, dedicato alle precollezioni, che si svolgerà nuovamente a luglio 2016, abbiamo stretto collaborazioni con altri protagonisti italiani, come dimostra la presenza della filiera Made in Italy a Intertextile. Milano Unica è diventata soprattutto internazionale, in linea con il trend economico che vede nell’export la voce più attiva”, dichiara Silvio Albini, Presidente uscente di Milano Unica.
 
Milano nell’anno dell’EXPO è più che mai sotto i riflettori del pubblico cinese. L’arrivo a Shanghai di Milano Unica beneficia del positivo traino di immagine dell’Esposizione Universale e viene a mostrare su questo mercato l’eccellenza produttiva italiana. In Occidente le fluttuazioni dei mercati borsistici asiatici hanno destato timori, ma qui in Cina il sentimento resta quello di un mercato comunque in crescita sostenuta (+7%) e con crescenti prospettive per l’export italiano di qualità”, afferma il Console Generale d’Italia a Shanghai, Stefano Beltrame.
 
E, infatti, il mercato cinese si conferma ancora, assieme a Hong Kong, il secondo mercato di sbocco della tessitura italiana. I dati economici elaborati dal Centro Studi di Sistema Moda Italia, relativi alla prima parte dell’anno, confortano le scelte di internazionalizzazione che Milano Unica ha intrapreso (Shanghai e New York) con il fondamentale supporto del Ministero dello Sviluppo Economico e, in particolare, del Viceministro Carlo Calenda e il sostegno di Agenzia ICE. Il +15,2% degli Stati Uniti, quarto paese di esportazione dei nostri tessuti, il +12,7% della Cina e il +9,8% di Hong Kong, nei primi 5 mesi del 2015, stanno a dimostrarlo. La tessitura italiana si conferma dunque un settore con grande presenza internazionale: rappresenta oltre il 15% della filiera italiana del Tessile-Moda e ha un surplus commerciale pari al 26% di tutto il settore.
 
In Cina, recentemente, l’economia ha subito un rallentamento, attestando la crescita del PIL al +7%. Secondo vari autorevoli commentatori, tra cui la rivista statunitense "Forbes", il mercato cinese è però destinato a crescere ulteriormente, compreso quello legato ai beni di lusso, grazie all’intervento delle autorità, nonostante la nuova normalità sembrasse avere modificato per sempre il giro di affari legato a questa fascia di mercato.

In realtà la massa di cinesi ricchi sta trainando la crescita del consumo globale di “vanità” cioè quei beni acquistati per autocompiacimento. Secondo il rapporto di Bank of America Merril Lynch, infatti, il mercato del “vanity capital” nel Paese è cresciuto negli ultimi 5 anni del 15,6%. Esso include anche brand cinesi, che sono clienti importanti dei produttori tessili italiani.

La Cina del 2015 sta vivendo una fase di importante cambiamento socio-economico, incentrata su una maggiore diffusione del benessere e sul miglioramento generale delle condizioni di vita della popolazione; questa situazione, abbinata alla congiuntura internazionale, determina un rallentamento della crescita economica del Paese. “Tuttavia” osserva il Direttore dell’Agenzia ICE Ufficio di Shanghai, Claudio Pasqualucci, “questa nazione continua a crescere e soprattutto cresce il mercato interno, come testimoniano i dati incoraggianti dell'esportazione dei prodotti tessili italiani. Anche le fluttuazioni della moneta, se da un lato obiettivamente diminuiscono la competitività dei prodotti europei, possono offrire delle interessanti opportunità per le aziende manifatturiere del nostro Paese che volessero vedere nuovamente la Cina come un paese dove poter sviluppare convenientemente collaborazioni industriali”.
 
"Da tutti i report risulta evidente che la forte immagine del lifestyle italiano resta trainante. Cosa vogliono i cinesi? Qualità e autenticità, un prodotto unico e difficile da copiare; esclusività, a discapito del costo; storia del marchio; prodotti esteri e prodotti nazionali di prestigio: in questo quadro il tessile/accessori rappresentato da Milano Unica gioca un ruolo da protagonista", puntualizza il comunicato ufficiale della manifestazione.

Il neo Presidente di Milano Unica, Ercole Botto Poala, ricorda che “i prossimi appuntamenti di Milano Unica World per il 2016 sono: MU New York 25-26 gennaio; MU Milano 9-10-11 febbraio; MU Shanghai 16-17-18 marzo. Milano Unica si propone sempre più internazionale e attenta alle nuove esigenze del mercato. Esigenze che mutano a ritmi incalzanti e che ci pongono delle sfide cui siamo pronti a dare risposta in tempi brevi e con concretezza”.

Infine, a corollario della manifestazione, si svolgerà l'evento “Drink and dress”. Organizzato da Italia del Vino Consorzio e ICE di Shanghai, in collaborazione con Milano Unica, Ente Moda Italia, Sistema Moda Italia e Assocalzaturifici, anch'esse presenti a Shanghai negli stessi giorni per presentare le loro collezioni rispettivamente alle manifestazioni fieristiche Intertextile e Chic, “Drink and dress” rientra nel progetto triennale ‘Italia in Cina’, il programma di promozione del vino italiano sostenuto dalle due più grandi associazioni private del settore: Italia del Vino Consorzio e Istituto Grandi Marchi. 

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