Scalapay raccoglie capitali per 131 milioni di euro per svilupparsi all’estero
Lo specialista italiano delle soluzioni di pagamento frazionate (split payment) Scalapay annuncia la raccolta di capitali per 131 milioni di euro (150 milioni di dollari), destinati a sostenere il rafforzamento delle sue squadre e il suo sviluppo internazionale.

La struttura porta così a 203 milioni di dollari i fondi raccolti da quando è stata lanciata nel 2019 da Simone Mancini e Johnny Mitrevski, supportati da Raffaele Terrone, Daniele Tessari e Mirco Mattavi. Questo nuovo round di finanziamento di Serie A è stato guidato da Tiger Global, con la partecipazione di Baleen Capital e Woodson Capital, che si sono uniti agli investimenti esistenti di Fasanara Capital e Ithaca Investments.
Scalapay, che ha già raddoppiato i suoi team da gennaio superando il traguardo dei 150 dipendenti, intende utilizzare tali fondi per rafforzare operazioni e organico. L'azienda intende aggiungere nuovi Paesi al proprio perimetro, che già comprende Italia, Francia, Germania, Spagna, Portogallo, Finlandia, Belgio, Paesi Bassi e Austria.
La società intende inoltre lanciare nuovi prodotti destinati a supportare le imprese nei settori del lusso, della moda e dei viaggi. Già forte di circa 3.000 marchi partner, tra cui Calzedonia, Moschino, Alberta Ferretti, Piquadro, Gérard Darel, Liu Jo, Intimissimi o Lollipops, Scalapay si offre di organizzare i pagamenti in tre rate senza alcun costo. Questo suo approccio si appoggia su un’idea di base che ha quantificato: tale possibilità aumenterebbe i carrelli medi d’acquisto del 48% e il tasso di conversione dell'11%.

“Diamo ai clienti la chance di godere dei piccoli piaceri della vita senza dover scendere sistematicamente a compromessi per l'acquisto di un profumo, di un vestito o di un weekend romantico”, spiega l'amministratore delegato Simone Mancini, che indica di voler introdurre il concept della ‘dolce vita’ nel BNPL (Buy Now, Pay Later, ovvero acquista ora, paga dopo, ndr.). Francesco Filia, CEO di Fasanara Capital, sottolinea che “mentre aziende (concorrenti, ndr.) come Klarna e Afterpay hanno lanciato conti di deposito e si sono avvicinate allo spazio bancario, l'entusiasmante roadmap di Scalapay è focalizzata sull'aiutare i commercianti”.
Posta dalla scorsa primavera sotto la direzione generale di Pingki Houang, ex dirigente di ShowroomPrivé, Stuart, Fnac e FashionCube (Jules, Brice, Rouge-Gorge, ecc.), la struttura indica di aver notato una forte domanda di articoli di moda di lusso lo scorso anno. Una bella opportunità per l'azienda, che si definisce leader dell’Europa meridionale, ma che ora non intende più limitarsi ad essa.
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