Save My Bag: 20 monomarca in Cina e accordi per distribuzione in USA, Asia e Medio Oriente

Di

Elena Passeri

Pubblicato il
28 nov 2015

Il brand di borse in "Poly-Lycra" Save My Bag, nato a Bergamo nel 2013, prosegue nella sua rapida espansione progettando l'apertura di 20 monomarca in Cina dal 2016. L'Asia è infatti il primo mercato dell'azienda, che produce oggi 6500 borse a settimana e chiuderà il 2015 con un fatturato di 4,5 milioni di euro, dall'1,3 milioni realizzati nel 2014.

"La Cina, insieme al Giappone e alla Corea del Sud, sono i mercati sui quali stiamo vendendo di più: oggi l'export per noi vale il 70% del totale delle vendite", ha spiegato a FashionMag Stefano Agazzi, fondatore del brand insieme alla moglie Valentina Agazzi. "Continueremo comunque anche ad aprire negozi nel nostro Paese: a fine novembre sarà la volta di uno store nell'aeroporto di Milano Malpensa e siamo in trattative per il primo monomarca nella capitale, in Via della Croce, a Roma", precisa il manager.

Il marchio, forte di un prodotto 100% made in Italy che utilizza solo i tessuti dell'azienda Carvico, ha anche siglato un accordo con la catena americana Bloomingdale's per la distribuzione negli Stati Uniti, con Saks per Dubai e Abu Dhabi e con Harvey Nichols per Hong Kong.

Come indica il nome, la linea Save My Bag è nata dall’idea di realizzare una borsa in un tessuto innovativo (lycra italiana e una spugna a bassa densità) impermeabile, lavabile, morbido ed elastico, che permettesse di usare le bag come 'cover' per proteggere la propria borsa da urti, pioggia ecc... In realtà le Save My bag sono diventate in pochissimo tempo dei veri e propri must have, anche grazie alla vasta scelta di colori (ad oggi 36, declinati in 6 stampe diverse, ndr.) e al loro prezzo molto accessibile, 69 euro al pubblico. In fase di lancio anche i primi modelli da uomo, declinati sia in tinta unita che con stampe pensate ad hoc.