25 feb 2014
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Santoni
25 feb 2014
Buona dinamica per il marchio di calzature alto di gamma fondato nel 1975 da Andrea Santoni a Corridonia (MC), nelle Marche. “Abbiamo chiuso il 2013 con un fatturato totale di 57,5 milioni di euro (+9%), il 20% del quale realizzato in Italia. Ottimi sono stati i risultati anche sul mondo della donna”, ha spiegato a FashionMag.com il titolare Giuseppe Santoni, proprio in occasione della presentazione a Milano delle collezioni femminili per il prossimo autunno-inverno.
“Nel 2014 ci aspettiamo risultati più importanti, visto che continuiamo a crescere in modo uniforme in tutta Europa e che stiamo tenendo in Italia, dove i clienti, visti i tempi, cercano quella continuità e quel valore della produzione che noi siamo in grado di garantire loro. Inooltre ll mercato nazionale è molto importante per la visibilità estera”, aggiunge Santoni.
Il volume d'affari dell'azienda è infatti cresciuto in Europa, anche se solo leggermente; in particolare ottime le performance in Germania ed Europa dell'Est, mentre la Francia mostra segnali di crisi. “Tuttavia, le principali opportunità le abbiamo sul mercato asiatico. Attualmente abbiamo 10 negozi in Cina, nel 2014 ne prevediamo altri 2 o 3 e sono in programma anche Macao e Bangkok. Ad inizio marzo apre un nostro punto vendita a Hong Kong, che sarà seguito da un ufficio in aprile”, puntualizza il manager. Sempre in aprile sarà poi la volta dell'inaugurazione a New York, su Madison Avenue. Londra è invece uno degli obiettivi per il 2015.
A livello di prodotto, la Donna Santoni Autunno/Inverno 2014-15 è duale, ambigua, ricca di contaminazioni, espressione di una mutazione consapevole, è il racconto della duplicità maschile e femminile. Ispirata al romanzo “Orlando” di Virginia Woolf, la collezione coglie la figura dell’essere mutante del protagonista non come l’incarnazione dell’androginia, ma come il simbolo della libertà interiore delle donne del XXI secolo. La linea si caratterizza per la presenza delle scarpe maschili stringate classiche, delle doppia fibbia, dei Chelsea Boots, fino agli stivali da cavallo, nei colori classici della tradizione.
E poi, le shabby, dal gusto molto maschile, caratterizzate dal colore rovinato e sofisticato, stivali e anfibi anche con il tacco alto, in vitello-neoprene, lavorati a laser-cut, un sandalo con striscia continua di visone grigio, una stringata e un ankle boot entrambi di cavallino maculato. A corollario, scarpe e pantofole in broccato impreziosite dai tessuti Rubelli, che decorano anche tre clutch: due in broccato oro e porpora con particolari a contrasto e fibbie tempestate di strass, una nera con borchie rivestite di velluto.
La collezione Uomo Autunno/Inverno 2014-15 di Santoni elabora, invece, personaggi reali e proiezioni di fantasia che costruiscono lo stile di oggi con la forza di un immaginario esteticamente condiviso. Un percorso che l’Uomo Santoni racconta attraverso temi e suggestioni il cui mood si compone di storia, tradizione, savoir-faire, artigianalità, tecnologia, passato e futuro, nell'esplorare le eleganze iconiche maschili. Il suo stile si caratterizza per eleganza, presenza, portamento. Oltre a produrre una linea Bambino dal 2010 e una di accessori, Santoni produce in prevalenza ancora scarpe da uomo (con prezzi che partono dai 250 euro per le paia di prodotti più sportivi) per il 70%, ma la percentuale dedicata alla donna (i cui prezzi vanno dai 300 ai 600 euro) è in continuo crescendo.
Le creazioni Santoni, azienda con oltre 400 dipendenti, sono disponibili nei monomarca di Milano, Roma, Torino, Capri, Lugano, Cannes, St. Moritz, Tokyo, Pechino, Guangzhou, Dongguan, Shanghai, Doha, Baku e Mosca.
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