13 ott 2020
Sandro Ferrone passa a Carillo Fashion
13 ott 2020
La campana Carillo Fashion ha perfezionato l’acquisizione della Ferrone SPA, azienda romana cui fanno capo i marchi di abbigliamento femminile Sandro Ferrone e Lola, la proposta curvy del gruppo.
“Ho rilevato il 100% di un’azienda sinonimo di qualità ed eleganza made in Italy, con oltre 30 anni di storia di successi grazie alla visione e alle capacità imprenditoriali del suo fondatore, Sandro Ferrone, con cui abbiamo concluso una trattativa all’insegna davvero della reciproca stima”, ha spiegato a FashionNetwork.com Michele Carillo, titolare della Carillo Fashion. “Per noi questa acquisizione è strategica perché ci consente di ampliare i target della nostra offerta: Carillo Fashion ha infatti in portafoglio i tre marchi di proprietà Aké, per ragazze giovani, Lizalù per donne curvy e Hanny Deep, più di nicchia, che si posizionano nel segmento del fast fashion. La Sandro Ferrone è di un livello più alto e soprattutto vanta un 90% di produzione tutta italiana: questo ci permette anche di rafforzare una filiera del made in Italy nel segmento medio, dove punti chiave siano la qualità ma ad un prezzo assolutamente accessibile”.
L’imprenditore campano ha inoltre precisato che, visto il complesso momento storico che sta vivendo l’intero comparto e, più in generale, tutta l’economia mondiale, a seguito della pandemia da covid19, l’obiettivo primario è quello di consolidare i numeri e i risultati, per poi spingere sull’acceleratore in un secondo momento. “Ad oggi Sandro Ferrone conta un’ottantina di boutique attive in Italia e una decina all’estero e un fatturato che nel 2019 si è attestato intorno a 35 milioni di euro. Per il futuro vogliamo implementare e consolidare la presenza internazionale, in primis in Est Europa, con accordi strategici con partner locali a cui affideremo la distribuzione wholesale e con cui pianificheremo una serie di aperture. Potenziemo anche l’e-commerce di Sandro Ferrone che ha performato molto bene durante il lock down”.
Carillo Fashion, che nel 2019 ha realizzato 35 mln di euro di fatturato, principalmente in Italia, conta 50 boutique a marchio Lizalù e una trentina a marchio Aké. Per il 2020, a seguito della pandemia, si aspetta una chiusura d'anno con risultati in calo di circa il 30%.
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