5 set 2019
Sana al via a Bologna: 1.000 aziende tra cosmetica, lifestyle e agroalimentare
5 set 2019
Tutte le strade del bio portano a Sana. La rassegna di riferimento per il mondo biologico e naturale va in scena dal 6 al 9 settembre prossimi, nel quartiere fieristico bolognese, con oltre 1.000 aziende del settore da 30 Paesi all’interno di un’area espositiva di 60.000 mq. In aumento le presenze estere, +33% sul 2018, e le iniziative di sostenibilità, con la fiera che evolve in ‘plastic-free’.
La 31esima edizione della rassegna, articolata nelle tre sezioni canoniche ‘care & beauty’ (pad. 25 e 26), ‘food’ (pad. 28, 29 e 30) e ‘green lifestyle’ (pad.21), ospiterà anche gli “Stati Generali del Bio”. Una due giorni, dal 5 al 6 settembre, ideata per stimolare una riflessione sul ruolo del biologico e sulla sua correlazione con temi quali la biodiversità, la protezione delle acque e il cambiamento climatico. Per l’occasione, nella seconda giornata dell'evento sarà presentato il ‘Manifesto del bio 2030’, a cui seguirà una tavola rotonda – che coincide con il convegno di apertura di Sana – con interventi delle principali istituzioni e dei più rilevanti attori nazionali e internazionali della filiera.
“Il food rappresenta circa il 50% dell’offerta in fiera, seguito dalla parte care & beauty, con prodotti biologici e naturali, produttori di piante officinali e integratori e la parte green lifestyle, con aziende ad impatto ambientale ridotto per la cura, l’arredamento e la bellezza della casa, abbigliamento e tempo libero. Il trade, con grande distribuzione e dettaglio specializzato, rappresenta il 30% delle presenze; il 40% sono parafarmacie e erboristerie; il 10% fa capo a ristorazione collettiva e delle università. Ci saranno aziende olandesi e francesi di rilievo e, in generale, gli espositori esteri sono il 10% del totale”, ha spiegato a FashionNetwork.com il presidente del Gruppo erboristeria di Cosmetica Italia, Antonio Argentieri.
“Vogliamo valorizzare la parte beauty, anche perché bellezza e scienza sono sempre più unite, e il convegno realizzato con il nostro centro studi quest’anno si intitola ‘Il cosmetico a connotazione naturale’. Puntiamo a favorire il confronto tra industriali, associazioni di distributori e il canale dell’erborista. Quest’ultimo è, oggi, in sofferenza, non in termini di grande distribuzione e digitale, ma necessità di un ammodernamento dal punto di vista del negozio. L’industria cosmetica vale 11,4 miliardi di euro ed esporta il 42% per 4,8 miliardi di euro, con una bilancia commerciale tra import ed export positiva per 2,7 miliardi, dato che impressiona perché negli ultimi decenni dall’Italia si esportava pochissimo. Di questi, ben 441 milioni fanno capo all’erboristeria”, ha aggiunto Argentieri.
Il programma della fiera è ricco di conferenze, workshop e seminari. Il 6 settembre, alle 15:00, verrà presentato l’Osservatorio Sana, a cura di Nomisma, quest’anno dedicato a “Il posizionamento competitivo del Bio Made in Italy sui mercati esteri”, con focus sui mercati russo e giapponese, grazie alla partecipazione di Giuseppe Russo, direttore dell’Ufficio ITA di Mosca, e di Antonella Marucci, vicedirettore dell’ufficio ITA di Tokyo.
Si rafforza così la vocazione internazionale della manifestazione che vanta, tra le presenze estere di spicco, la collettiva di 20 aziende giapponesi su coordinamento di JETRO (Japan External Trade Organization). A questo trend si affianca l’importante azione di incoming di delegazioni commerciali, dopo che, nella passata edizione, sono stati organizzati più di 2.000 incontri tra espositori e buyer internazionali.
Una conferma della leadership italiana nel comparto bio. La Penisola è il primo esportatore UE di prodotti biologici con più di 2 miliardi di fatturato annui. Vanta circa 18.000 aziende, 3.000 in più di Francia e Germania, ed è ai vertici europei per numero di imprese agricole biologiche (75.000).
Sostenibilità a 360° per questa edizione di Sana che, per la prima volta, vieta l’uso della plastica monouso nei bar e nelle aree ristorazione della fiera, sostituendola, grazie alla collaborazione di Camst, con vetro e materiali compostabili. L’acqua minerale sarà erogata in modalità free-beverage da distributori dedicati, mentre si stima che il risparmio di plastica possa raggiungere le 10 tonnellate nei 4 giorni di manifestazione.
Sul tema dell’innovazione bio, Sana ospita una mostra, allestita al Centro Servizi di BolognaFiere, sulle ultime tendenze del settore, con 950 referenze in esposizione suddivise in una percentuale del 44% per il settore food, del 48% per il care & beauty e dell’8% per il green lifestyle.
Cresce d’importanza il Sana Store. Nel padiglione 21 è stato ricavi uno spazio per testare e acquistare prodotti cosmetici e per la cura del corpo, oltre a soluzioni e servizi per una quotidianità ecosostenibile, come abbigliamento e accessori ecologici realizzati nel rispetto dell’ambiente.
Il bio si apre, infine, anche alla città di Bologna grazie a Sana che porta, all’interno di Palazzo Re Enzo, il 7 settembre, la nuova edizione de ‘La Festa del Bio’. L’iniziativa, promossa da FederBio in partnership con BolognaFiere ed Eco-bio Confesercenti, è articolata in una serie di dibattiti, show cooking e approfondimenti con esperti del settore, volti a promuovere i valori del biologico e le eccellenze del bio Made in Italy.
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