Ansa
25 giu 2013
Salvatore Ferragamo : stadio dei marmi e agonismo minimalista
Ansa
25 giu 2013
Rigore, agonismo, dinamismo: sembra il manifesto di una nuova corrente artistica che pesca nel modernismo del '900, sono invece le parole d'ordine della nuova collezione maschile di Salvatore Ferragamo.
Stavolta il designer Massimiliano Giornetti ha riletto lo sportswear in modo sartoriale e, insieme, ha liberato il formale donandogli disinvoltura. La scena richiama l'iconografia dell'architettura modernista italiana degli anni '30 ma, andando indietro, anche gli scenari metafisici di Giorgio De Chirico.
Siamo in un immaginario Stadio dei Marmi al Foro italico, i modelli diventano le statue di questa moda molto corporea, salgono sui piedistalli e circondano l'arena del pubblico. E' una "nuova forma di minimalismo" per un uomo meno rigido, un maschio che mette in risalto la sua fisicità scattante in una silhouette pulita, che non lo ingabbia ma nemmeno lo espone. Blouson trapuntati, giubbotti con chiusure asimmetriche, inedite formule di abito, tagli innovativi che disegnano grandi '7' sulla schiena, parka colorati e coulisse che creano volumi, elastici in vita e molta elegante libertà di movimento. Cotone mano carta e lane tecniche, e perfino un nuovo materiale che sostituisce la pelle.
Le giacche sartoriali hanno abbottonature nascoste sottolineate da profili e intagli come lampi di colore. Il segno grafico che simboleggia la razionalità è il numero, dilatato fino a diventare quasi illeggibile su giacche, maglie, borsoni. C'é una classicità e una corporeità michelangiolesca in questa attenzione all'anatomia maschile, mai volgarmente disvelata, ma mai così evidenziata da Ferragamo. Anche i colori aiutano la nettezza del segno: azzurri e blu cobalto, bianco e beige spezzati da verde cactus o rosa geranio, scarpe derby colorate e sandali-calzari con ghette colorate.
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