15 apr 2019
Salvatore Ferragamo si espande in Cina
15 apr 2019
Salvatore Ferragamo consolida la sua presenza in Cina annunciando l’apertura di un nuovo flagship di 780 metri quadrati di superficie commerciale su 2 livelli all’interno del China World di Pechino.
La boutique presenta un design fresco e contemporaneo frutto di un deciso restyling voluto dalla maison; a partire della facciata, composta da un pannello in bronzo illuminato da strisce a LED verticali che evocano l’iconico fiocco della scarpa ‘Vara’.
Al primo piano sono esposte le collezioni di womenswear della griffe (borse, gioielli, accessori e prêt-à-porter e calzature). Qui, gli arredi in noce con elementi metallici in ottone e acciaio e la tappezzeria in velluto di seta oro e rosa enfatizzano l’atmosfera - femminile - del reparto.
Al primo piano, invece, un’ambiente arredato con gusto più maschile, dai pavimenti in legno e marmo ai mobili in noce passando per divani e poltrone in velluto azzurro o color senape, fa da sfondo alle proposte uomo di Ferragamo.
All’interno del negozio è infine presenta una VIP room, accessibile esclusivamente tramite ascensore dedicato, pensata per ospitare trunk-show.
L’apertura non manca di prestare la giusta attenzione anche al tema della sostenibilità. Il nuovo punto vendita cinese di Ferragamo è infatti certificato LEED Gold, attestato che ne riconosce l’efficienza energetica e idrica, oltre a premiare alcune scelte “green” adottate dall’azienda, per esempio nella selezione dei materiali e nella gestione del cantiere.
Il grande Paese asiatico si conferma una piazza di primo piano per l’espansione del business di Ferragamo, che nel binomio retail-Asia ha il suo principale driver di crescita.
Nell’ultimo trimestre del 2018, i suoi negozi diretti cinesi hanno infatti registrato una progressione delle vendite del 7,6% (+10% a tassi di cambio costanti) sul quarto trimestre del 2017.
Nell’ultimo esercizio fiscale, Salvatore Ferragamo ha realizzato la maggior parte dei suoi ricavi proprio nella regione Asia-Pacifico (in testa con il 37,6% sul totale dei ricavi) e attraverso il canale retail, arrivato a rappresentare quasi i 2/3 del fatturato consolidato.
Al 31 dicembre scorso, la casa di moda fiorentina disponeva di 94 monomarca nella Greater China, di cui 71 a gestione diretta e 23 (inclusi i travel retail) in franchising, su 672 attivi a livello globale.
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