12 nov 2019
Salvatore Ferragamo chiude i primi 9 mesi a +2,3%
12 nov 2019
Salvatore Ferragamo ha archiviato i primi 9 mesi dell’anno con un fatturato di 994 milioni di euro, in salita del 2,3% rispetto allo stesso periodo dello scorso anno. In leggera flessione (-1,5%) l’EBITDA, che si è attestato a 147 milioni di euro, mentre l’utile netto si è mantenuto stabile a 65 milioni di euro.
Performance positive sia per il canale retail, cresciuto del 2,6%, che per il wholesale (+3%), nonostante quest’ultimo abbia registrato nel terzo trimestre un calo del -8,4% causato dal timing di spedizione delle fragranze e da un rallentamento del travel retail, dovuto alla difficile situazione di Hong Kong.
L’Asia Pacifico si conferma comunque il primo mercato per il gruppo, con una crescita totale del 2,7%, guidata dai buoni risultati dei negozi diretti in Cina (+16,3%); diverso lo scenario a Hong Kong, dove la complicata situazione geopolitica ha fatto crollare le vendite retail del 45%.
L’area EMEA ha messo a segno un +3,9%, mentre il Nord America è sceso leggermente, del -1,3%, a differenza del Centro e Sud America, in salita del 9,7%. Sostanzialmente stabile la situazione in Giappone (+0,9%).
In termini di categorie di prodotto, a crescere maggiormente sono stati gli accessori in pelle (+4,4%), seguiti dalle calzature a +3,4%. I profumi sono invece calati del -11%, con un crollo del -35,2% nel terzo trimestre, a causa del differente timing nelle spedizioni rispetto all’anno precedente.
Salvatore Ferragamo S.p.A., le cui origini risalgono al 1927, conta oggi circa 4.000 dipendenti e una rete di 656 punti vendita monomarca, di cui 394 diretti e 262 gestiti da terzi nel canale wholesale e travel retail.
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