23 gen 2013
Salone Internazionale della Lingerie: il tempo fa calare i visitatori del 12%
23 gen 2013
La fortuna non ha arriso ai saloni parigini svoltisi lo scorso weekend. Problemi di tempo, quello atmosferico. Le pessime condizioni climatiche hanno infatti vanificato i propositi ottimistici del Salone Internazionale della Lingerie. L'appuntamento invernale del settore, che da sabato 19 a lunedì 21 gennaio festeggiava i suoi 50 anni, ha sofferto dei problemi avuti dai trasporti a causa della neve. Un po' quello che era accaduto lo scorso anno in Italia, all'inizio di febbraio, al salone Immagine Italia a Firenze. Il risultato, in entrambi i casi sfortunato, parla di un calo dei visitatori che, nel caso della fiera francese, è stato del 12%, secondo gli organizzatori.

All'indomani del salone, il primo bilancio parla di 16.372 visitatori totali, contro i 18.600 del gennaio 2012, un calo netto del 12%, appunto. Per smussare questi contorni, Séverine Marchesi, commissario generale del SIL, ha ricordato che la comparazione è stata fatta riferendosi a un dato dell'anno precedente in notevole aumento (+6%).
Sono stati soprattutto i francesi a presentarsi in un numero inferiore alle attese, principalmente a causa delle difficoltà di circolazione stradale, ma anche ferroviarie o aeree. Il flusso di transalpini, che pesa per più di un terzo sul numero totale di visitatori della fiera, in questa stagione è diminuito di quasi il 16%. A causa degli stessi problemi climatici, anche la Germania e la Gran Bretagna hanno accusato un significativo calo del numero di rappresentanti.
In compenso, belle dinamiche fra i visitatori esteri, arrivati prima e rimasti per più tempo nella capitale. "C'è un bell'incremento, di oltre il 21%, della Russia, che diventa il settimo Paese come visitatori, e anche di un mercato relativamente nuovo per noi: il Kazakistan", sottolinea Séverine Marchesi.
Ovviamente, anche sul versante degli espositori si è risentito dello stesso problema. Molti hanno annullato appuntamenti presi con molto anticipo con clienti che hanno rinunciato. "Abbiamo lavorato bene i primi due giorni, nonostante le defezioni", ha affermato nel pomeriggio di lunedì Sophie Knis, responsabile marketing Wacoal. "Ma il secondo allarme-neve ha reso la terza giornata più fiacca...". Anche se comunque una parte degli espositori si è detta soddisfatta dei nuovi contatti acquisiti con i buyer esteri.
Anaïs Lerévérend (Versione italiana di Gianluca Bolelli)
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